Erano passati da pochi minuti le 4, quasi all’alba, quando la banda è entrata in azione con un auto, un camion dotato di gancio meccanico e una escavatrice di grosse dimensioni. Sul mezzo pesante c’era appunto la ruspa che è stata utilizzata per distruggere l’ingresso della banca Unicredit ad Afragola in corso De Nicola. e poi per sradicare la cassaforte dall’istituto di credito.
Un’azione in pieno stile hollywoodiano che però non ha dato il frutto sperato dai banditi.
Una delle pareti dell’istituto di credito è stata completamente abbattuta e successivamente le due casseforti sono state portate in strada trainate grazie al gancio meccanico.
Allertati dall’enorme frastuono, prodotto nel silenzio della mattinata di una città ancora non del tutto sveglia, sono arrivati per primi sul posto, gli uomini della vigilanza Union Security mettendo in fuga i ladri. Pochi minuti dopo sono giunti anche le forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri. Ne è nato un inseguimento e, poco dopo due dei banditi sono stati bloccati e arrestati in via Sanfelice, sempre ad Afragola.
Attraverso la visione e l’analisi dei video delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori contano di risalire anche agli altri complici della “demolition band”.
Il piano prevedeva che, una volta portate le casseforti in strada, il bottino doveva essere caricato sul camion con il quale darsi alla fuga. La ruspa sarebbe dovuta essere lasciata al centro della strada per bloccare eventuali inseguitori. Ma, alla fine, mezzo meccanico e casseforti sono rimasti abbandonati sulla carreggiata proprio per l’arrivo di polizia e carabinieri.
E’ questo di oggi il secondo tentativo di “sfondamento” della sede dell’Unicredit di corso De Nicola. Già nel 2019, e precisamente il 19 ottobre, i ladri misero in atto un piano ancora più colossale. In quell’occasione bloccarono le vie d’accesso alla zona con autobus e mezzi pesanti parcheggiati di traverso.
In quel caso a tradire i rapinatori il braccio della gru che avevano intenzione di utilizzare e che invece si danneggiò durante le prime operazioni del colpo e mandò in malora tutto il piano dei malviventi che a quel punto si diedero alla fuga. Gli inquirenti non escludono che il tentativo odierno di rapina possa essere stato provato dagli stessi malviventi di oltre due anni fa.
Un tentativo simile di rapina, invece, era andato in porto il 9 novembre dello scorso anno a Volla, quando i rapinatori asportarono la cassa dalla filiale della Bper proprio con l’ausilio di una ruspa dopo aver isolato l’area bloccando le strade con dei camion.