La proposta è stata adottata giovedì dal Parlamento con la procedura d’urgenza e dovrà ora negoziata con i ministri Ue prima di poter entrare in vigore. I deputati propongono di stabilire un livello minimo obbligatorio di gas in stoccaggio dell’80% entro il 1° novembre 2022, e del 90% per gli anni successivi, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e proteggere i cittadini da possibili shock di fornitura.



Tutti i gestori dei sistemi di stoccaggio dovranno sottostare ad una nuova certificazione obbligatoria per escludere rischi derivanti da interferenze esterne. Gli operatori che non riusciranno a ottenere questa certificazione dovranno rinunciare alla proprietà o al controllo degli impianti di stoccaggio di gas dell’Unione. In aggiunta, gli operatori non potranno chiudere un impianto di stoccaggio di gas senza l’autorizzazione dell’autorità nazionale.

Per rendere più celere la ricarica delle riserve di gas, la nuova legislazione favorirà le aziende energetiche con uno sconto sulle tariffe di trasmissione da o verso gli impianti di stoccaggio. Il Parlamento ha approvato con 516 voti favorevoli, 25 contrari e 15 astensioni il suo mandato per i negoziati che inizieranno quando i ministri UE avranno concordato la loro posizione.



Il deputato Jerzy Buzek (PPE, PL), che guida il team di negoziazione del Parlamento europeo, ha dichiarato: “Questa proposta legislativa non riguarda solo le nuove e necessarie disposizioni di legge – si tratta prima di tutto di assicurare le forniture di gas per il prossimo inverno. Questo è ciò che i nostri cittadini – famiglie, PMI e industria – si aspettano oggi dall’Unione europea. Dobbiamo essere all’altezza di queste aspettative e siamo pronti a iniziare i negoziati immediatamente. Credo che il Consiglio condivida questo approccio” ha aggiunto.”

La proposta legislativa è stata adottata dalla Commissione il 23 marzo, nel contesto della guerra russa contro l’Ucraina. La commissione parlamentare per l’industria, la ricerca e l’energia ha chiesto l’applicazione della procedura d’urgenza (Articolo 163). Il Parlamento ha votato martedì a favore dell’attivazione di tale procedura. Al Vertice di Versailles, i leader dell’UE hanno chiesto misure per affrontare la questione dell’indipendenza energetica. La proposta della Commissione, accolta dal Consiglio europeo del 24-25 marzo, mira a ridurre i rischi per la sicurezza dell’approvvigionamento di gas.



Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteNapoli, caro-carburante: controlli a tappeto, decine di irregolarità
SuccessivoA Castellammare a guidare il clan D’Alessandro erano le donne: i retroscena dell’inchiesta “Cerbero”
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.