Mi viene alla mente la conferenza stampa di inizio campionato, quando già avevamo collezionato 4 sconfitte di cui una in coppa e tre in campionato. Eravamo senza una società, senza un nome, senza squadra se non un manipolo di ragazzi che fecero di tutto per mettersi in evidenza, ma purtroppo non c’era storia tra loro e squadre che erano già assestate.



Arrivò la società, grandi proclami e sembrava tutto nella norma, il pessimismo era dilagante, ma si presentò anche l’allenatore: Roberto Carannante vecchia conoscenza dei tifosi torresi.

Non s’era fatta la preparazione ma il direttore sportivo Carmine Palumbo era ottimista, si preparerà una squadra che miri al primo posto o in alternativa ai play off. Lasciamo che tutto vada avanti, fu il mio pensiero. E siamo andati avanti, anzi addirittura stiamo qui a pensare che avremmo potuto fare di più.




A Frattamaggiore ieri è maturato il primo verdetto, il Savoia è matematicamente nei play off, ora le altre due partite daranno il secondo posto alla squadra bianca. Un miracolo, davvero stupefacente e poteva andar meglio, ma ora bisogna concentrarsi per conclamare il secondo posto e poi si va ai Play Off e ci giochiamo la serie D.

Ma ieri i bianchi hanno dato spettacolo, Liberti ha inaugurato le segnature poi quel ragazzo di nome Scarpa ne ha fatta una delle sue… ha segnato dal calcio d’angolo e in ultimo il ninja ha messo il sigillo con la sua zampata.

Poteva andar meglio, diceva il mister incontentabile, ma la traversa di Esposito, qualche pallone deviato sulla linea da Pollice e tante parate di Chiariello hanno mantenuto il risultato.



Si vabbè ma mò speriam ca ‘u comun ce rà ‘u permesso i fa ‘u campo… Sì, questa volta ti appoggio. Ora tocca al Commissario Prefettizio autorizzare la gestione del Giraud e la relativa messa a punto. Sarebbe una beffa atroce, ora che a giugno torneremo ad essere Savoia, e sperando nella vittoria nell’extra campionato, per ricominciare a sognare, ma grazie ai ragazzi che hanno dato l’anima in campo. A proposito, ieri, come al solito, è salito in cattedra un altro pezzo da novanta: Carlo Russo che ha fatto una partita gigantesca. Non menziono più Scarpa, che dal momento in cui è entrato ha cambiato la gara, e tanti altri… a proposito un Ninja particolarmente prodigo nel passare la palla e nel giocare come sa per ubriacare le difese avversarie e non solo, altrimenti il direttore mi taglia l’articolo…

Ernesto Limito



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