Promuovere e favorire l’utilizzo di nasse invece delle reti da pesca. Anche cosi l’Area Marina Protetta Punta Campanella vuole contribuire alla tutela dei delfini e della piccola pesca artigianale e locale. L’iniziativa, che rientra nel progetto europeo LifeDelfi, si è conclusa in questa prima fase oggi, in occasione della Giornata Mondiale dei Delfini. Le nasse si chiamano “trapule” e sono pieghevoli, comode da portare in barca perché meno ingombranti.
L’idea è di sostituire la pesca delle tradizionali reti passive con quella delle nasse, soprattutto tra la primavera e l’autunno, periodo in cui si registra un’alta interazioni tra delfini e pescatori.
Nei mesi scorsi, sulle reti da pesca, sono stati installati dissuasori sonori di ultima generazione, i cosiddetti Pinger. Sono interattivi, producono gli ultrasuoni solo quando rilevano la presenza dei delfini. Con un vantaggio rispetto ai dissuasori precedenti: la riduzione della possibilità che i delfini possano abituarsi ai segnali, e quindi esserne attratti più che respinti. L’obiettivo delle varie azioni messe in campo è quello di ridurre le sempre maggiori e preoccupanti interazioni tra delfini e pescatori. Una convivenza non sempre pacifica, anzi. Con danni per entrambi. I delfini, molto spesso, attirati dai pesci, cercano di nutrirsi dalle reti da pesca e a volte restano feriti o addirittura uccisi. Sono centinaia ogni anno quelli ritrovati spiaggiati lungo le coste italiane.
I pescatori, dal canto loro, lamentano danni sempre più consistenti, tra riduzione del pescato e reti messe fuori uso. Il progetto LifeDelfi, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Irbim Cnr, vuole evitare questo scontro in mare, diffuso, purtroppo, in diverse zone d’Italia. Tra i partner 4 aree marine protette -tra cui Punta Campanella- Legambiente, associazioni locali e internazionali e le università di Siena e Padova. Tra le azioni portate avanti finora, oltre alla distribuzione di dissuasori e nasse, la formazione di rescue team, squadre di salvataggio pronte ad intervenire in caso di delfini spiaggiati o avvistati in chiara difficoltà.
Realizzata anche un’ App- Marine Ranger- dove segnalare avvistamenti di cetacei, molto utili per la ricerca e la tutela di specie così carismatiche e importanti per i nostri mari.
” In occasione della Giornata Mondiale dei Delfini abbiamo concluso questa prima distribuzione di nasse “Trapula”- commenta il Presidente dell’Amp Punta Campanella, Lucio Cacace- Presto ne saranno distribuite un altro centinaio. Speriamo di riuscire a contribuire, in questo modo, alla tutela di una specie così importante e carismatica, ma anche a difendere e portare vantaggi concreti per i piccoli pescatori artigianali, che sono in difficoltà e che rappresentano un elemento fondamentale per le nostre zone”.