Alla vigilia delle festività di Pasqua, si è conclusa l’operazione regionale complessa della Guardia Costera denominata ‘’galene’’, condotta dal 12 al 14 aprile.
Oltre 500 interventi ispettivi, più di 2000 kg di prodotti ittici sequestrati, due ristoranti etnici chiusi, sanzioni amministrative per più di 30.000 euro, contestati illeciti che vanno dalla pesca in aree/zone non consentite o vietate all’aspersione e etichettatura dei prodotti ittici e tracciabilità degli stessi.
L’operazione è stata coordinata dal centro controllo area pesca della direzione marittima della Campania, agli ordini dell’ammiraglio ispettore Pietro Giuseppe Vella, dopo una delicata fase di acquisizione di informazioni sul territorio utili a poter mettere in atto attività ispettive sempre più efficaci.
I controlli sono stati effettuati in mare, per il contrasto alla pesca illegale; a terra, sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione ove viene accentrato il prodotto proveniente dall’estero; presso i punti di ingresso di quest’ultimo nel territorio italiano, in particolare nei porti, dove giunge in containers a bordo delle navi.
L’operazione rientra tra le attività costantemente effettuate al fine di tutelare le scelte del consumatore finale e contrastare il sovra sfruttamento illecito delle risorse marine e si fonda su un consolidato patrimonio di capacità di intervento e conoscenze che il corpo ha maturato negli anni in un settore complesso e di particolare interesse per la collettività tutta.
Nell’ambito della più strutturata operazione, si evidenziano i seguenti interventi:
– sequestro di circa 1000 kg di prodotti ittici presso il mercato ittico di Mugnano di Napoli con sanzioni amministrative per circa 6.000 euro; effettuati sequestri di circa 200 kg di prodotto ittico, privo di tracciabilità, presso ristoranti orientali presenti nei comuni di Castelvolturno e Pompei con chiusura degli stessi per 20 giorni (congiuntamente con personale asl) con un totale di sanzioni amministrative per circa 4500 euro.