E dopo la frenata contro la Fiorentina, arriva la batosta che condanna definitivamente il Napoli a rinunciare allo scudetto, con la sentenza di El Shaarawy che sigla un pareggio più che giusto.

Ormai solo la matematica sorride al Napoli, che però ha ridotto al lumicino ogni speranza di portare il tricolore sul petto la stagione prossima. Brutti, timidi, senza grinta, senza spirito, senza mentalità: il Napoli caccia gli attributi solo quando vuole. E nel momento decisivo viene sempre meno. Ciao ciao scudetto. E ora iniziamo con le pagelle.



Meret: 6

In alcune situazioni provvidenziale, specialmente nella ripresa, in cui la Roma ha spesso bussato alla porta difesa dal friulano. Poteva senza dubbio fare qualcosina in più sul tiro di El Shaarawy, anche se difficile da neutralizzare.

 

Zanoli: 6,5

Buon match, con diversi interventi da applausi, ma la macchia sul gol della Roma è troppo grande: lascia parecchio a desiderare la marcatura su Abraham, che scarica tranquillamente verso El Shaarawy. Per il resto gli vanno comunque fatti i complimenti, ha saputo reggere la pressione di una lotta scudetto ed è tanto per un ragazzo agli esordi.

 

 

Rrahmani: 5,5

Primo tempo discreto del kosovaro, che però nel secondo tempo si lascia sopraffare dall’orda giallorossa rendendosi poco incisivo.

 




Koulibaly: 7,5

Le chiavi della difesa le tiene in mano sempre perfettamente, anche quando il Napoli non gira. Mette in ombra uno Zaniolo galvanizzato dopo la tripletta al Bodo-Glimt. L’unica nota negativa è il cartellino giallo (a dirla tutta esagerato) che gli farà saltare il prossimo impegno in casa dell’Empoli domenica prossima.

Mario Rui: 7

Ottima anche la partita di Mario Rui, che spesso mette in pericolo la retroguardia giallorossa con inserimenti e cross. Da sottolineare anche un intervento salvavita su Pellegrini a botta sicura.

 

Anguissa: 6,5

Prova a dare il massimo, ma è ovvio che senza un buon aiuto non può giocare da solo in mediana. Con Lobotka tutto funzionava benissimo, poi però non è stato aiutato come doveva

 




Lobotka: 6,5

Disputa un tempo e qualcosa intensi, con lui in campo le rotelle del Napoli girano bene, ma appena esce si nota subito che qualcosa non va. Adesso il Napoli è Lobotka-dipendente? Sembra non destare preoccupazioni serie l’infortunio che lo ha costretto a dare forfait.

 

Fabian Ruiz: 6

Sicuramente meglio dopo la pessima partita contro la Fiorentina, ma avrebbe potuto dare maggiore impegno e manforte alla mediana.

 

Lozano: 6,5

Gioca bene, si illumina spesso e, oltre a creare diversi pericoli nel primo tempo, riesce anche a guadagnare il calcio di rigore che perlomeno evita la sconfitta.

 




Insigne: 7,5

Non è bastata una prestazione monstre a tenere vivo il Napoli, nonostante il rigore segnato e il titolo indiscusso di migliore in campo tra le file azzurre. E dimostra che, anche se fra poche settimane si chiuderà un ciclo, resterà sempre fedele ai colori azzurri, con le lacrime che parlano da sole.

 

Osimhen: 6

Potevamo aspettarci di più, ma c’è da dire che per il gioco che stava esprimendo il Napoli non era la sua partita. L’unico pericolo un destro sull’esterno della rete dopo una buona falcata. Ma, nonostante non fosse la sua partita, non andava sostituito.

 





I subentrati

Zielinski: 5

Male, male, male. Entra a freddo, è vero, ma l’impatto sul match è pessimo. E non riscatta la figuraccia contro la Viola, anzi, la riconferma.

 

Demme: 6

Gioca solo nel momento critico del match. E’ un giocatore dalle caratteristiche di un lottatore, infatti prova a scardinare gli attacchi capitolini, ma non basta.

 

Elmas: 6,5

Nel recupero è l’unico uomo insieme a Mertens che può dare una clamorosa vittoria al Napoli, ma senza un gioco che così possa essere chiamato ne è impossibilitato.

Jesus: senza voto

 

 

 

Mertens: senza voto

 

 





Spalletti: 5

Legge malissimo la partita: il Napoli è bello solo la prima mezz’ora, poi si spegne. Ma l’errore grave è la sostituzione di Osimhen, quando, sì, il Napoli era ancora in vantaggio, ma nella quale doveva essere calcolato il rischio di un pareggio.

 

Di Bello: 4

Un disastro totale. Non azzecca una scelta, né da una parte né dall’altra. Il rigore su Lozano poteva essere assegnato anche senza l’ausilio del VAR. Per non parlare di cartellini che volano troppo facilmente e anche di quel contatto Meret-Zaniolo, sul quale poteva esserci un rigore.

Giuseppe Garofalo



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