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Paura nuova guerra tra clan a Ponticelli. Nella notte, bomba sotto al cavalcavia di

Una forte deflagrazione è stata avvertita la scorsa notte nel quartiere di Ponticelli a Napoli. Un ordigno è stato fatto esplodere sotto il cavalcavia di via Angelo De Meis.

Paura tra i residenti nella zona, che si trova al confine con il comune di Cercola e non lontano dall’Ospedale del Mare. Le indagini sono in corso per appurare se si sia trattato di una bravata, per quanto pericolosa, oppure, ed è questo il timore degli investigatori, dell’ennesimo attentato dinamitardo da parte della criminalità organizzata nell’ambito di una guerra tra i clan della zona orientale di Napoli.




Torna quindi la paura della faida di camorra a Napoli Est, dopo un periodo in cui gli scontri tra clan sembravano essersi calmati, assopiti.  Sul posto sono intervenuti la Polizia di Stato e i Vigili del Fuoco, che si sono occupati dei rilievi e delle verifiche sul cavalcavia, che al momento non sembra aver subito danni.

A Ponticelli è in corso una faida di camorra che vede contrapposti il clan De Micco, spalleggiato dal gruppo De Martino, a cui storicamente è alleato, e i De Luca Bossa, che avrebbero, invece, dalla loro il gruppo Casella.



Gli scontri erano culminati nell’omicidio di Carmine D’Onofrio, 23 anni, ucciso la notte del 6 ottobre scorso davanti alla fidanzata incinta di otto mesi. Il ragazzo, che era fino a quel momento ritenuto estraneo a dinamiche di camorra, era il figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa e quindi nipote di Antonio De Luca Bossa, capoclan ergastolano.

Per quell’omicidio sono scattati 6 fermi il 4 aprile scorso; tra i destinatari del provvedimento anche “Bodo”, al secolo Marco De Micco, a capo del clan rivale ai De Luca Bossa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l’agguato sarebbe stato deciso per vendetta, in quanto D’Onofrio era stato identificato dal gruppo criminale tra i responsabili della bomba fatta esplodere il 29 settembre scorso davanti all’abitazione di De Micco.



Sul quanto accaduto e in relazione alla ripresa dell’escalation criminale nell’area Orientale di Napoli, si è espresso con un fermo comunicato anche il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto: “La scorsa notte l’esplosione in via De Meis a Ponticelli, dell’ennesimo ordigno, dopo un periodo di tranquillità, ci racconta che è ripresa la guerra tra i clan. C’è una comprensibile sfiducia e paura tra i cittadini, svegliati nel cuore della notte dalla deflagrazione della bomba, ma oggi più che mai c’è la consapevolezza che nulla interromperà il cammino avviato, in questi mesi, e i passi in avanti fatti nella lotta alla camorra.

Nei quartieri della zona Orientale di Napoli non siamo all’anno zero. Anche con l’azione del Comitato di liberazione dalla camorra Area Est di Napoli sono stati posti all’attenzione del Governo e del Prefetto di Napoli una serie di priorità come più presenza quotidiana delle forze dell’ordine sul territorio, l’attivazione delle telecamere di videosorveglianza e una serie di richieste che se da un lato puntano a reprimere e rispondere all’emergenza criminale, dall’altro puntano alla prevenzione e al recupero. Ribadiamo che c’è bisogno di un impegno straordinario del Governo per disarmare la città e mettere in sicurezza i territori”.



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