Il consigliere Gargiulo, appartenente al gruppo di minoranza dell’assise di Santa Maria la Carità ha rilasciato alcune dichiarazioni al nostro giornale. Partendo dall’analisi di questi primi tre anni, Gargiulo ritiene che l’amministrazione non abbia raggiunto tutti gli obbiettivi prefissati in campagna elettorale: «molte sono le opere ancora incompiute», in particolare per quel che riguarda i lavori inerenti al nuovo parcheggio che dovrebbe collegarsi alla cittadella scolastica.



Il consigliere ha espresso particolare perplessità per i tempi chiaramente troppo ottimistici come annunciati dalla maggioranza che parla di ultimare i lavori al parcheggio entro giugno.

I lavori al parcheggio procedono da molto tempo ed attualmente sono bloccati per una variante presentata in corso d’opera e che pertanto è poco probabile che possano essere ultimati prima dell’estate.

Sull’isola ecologica, nei pressi dello stadio comunale, Gargiulo la ritiene «un’opera importante per la crescita e l’alleggerimento delle tasse ai cittadini, ma la vediamo ancora chiusa».




Alla domanda sullo stadio comunale, le dichiarazioni di Giuseppe Gargiulo sono state: «Lo stadio comunale sicuramente segna un piccolo passo in avanti per Santa Maria, logicamente lo si deve completare, oggi non abbiamo ancora una viabilità a norma per eventualmente affrontare categorie superiori».

L’importante, per Gargiulo, sarebbe una programmazione che ponga Santa Maria la Carità nella possibilità di guardare con fiducia al futuro: «Io guardo al futuro, la prossima amministrazione ha l’obbligo di far crescere questo paese, cosa che l’amministrazione attuale ha un po’ perso di vista».



Tanti gli argomenti affrontati nel corso dell’intervista e parlando della zona industriale, allo stato attuale ancora ferma, ha espresso dissenso e perplessità per la proposta in consiglio di un progetto PNRR per la realizzazione di un’area attrezzata a verde, limitrofa alla zona industriale. «Mi auguro che quanto prima possa esplodere una realtà industriale a Santa Maria e quella zona non può assolvere a funzione ricreativa per i cittadini, va in conflitto con quelle che dovrebbero essere le funzioni di quell’area».

In ultimo, Gargiulo ha lanciato una proposta per l’accoglienza dei rifugiati ucraini: «Intavolare trattative con gli imprenditori e cercare di inglobarli nella nostra comunità».

Dopo due anni di pandemia, l’augurio è che gli eventi riprendano sul territorio, a partire dal tradizionale “Luglio Sammaritano”, qui Gargiulo ha lanciato un’iniziativa: «Organizzare tutta una serie di attività legate al Luglio Sammaritano e destinare i proventi agli aiuti umanitari per l’Ucraina. La pandemia ci ha insegnato che bisogna aiutare il prossimo».

Michele Mercurio



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