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La Campania: scoprirla viaggiando tra i borghi

Alla Campania spetta un primato, condiviso con la Lombardia: la Regione con il numero più elevato di Siti UNESCO. La Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento e il Parco Archeologico di Pompei rappresentano solo la punta dell’iceberg di un territorio destinato a regalare emozioni a turisti provenienti da altre Regioni italiane o da un qualunque Stato estero. Proseguendo nella lettura si potranno leggere alcuni consigli per una vacanza in Campania alla scoperta dei borghi.

Salento e Cilento: Corricella, Santa Maria di Castellabate e Acciaroli

Corricella è un borgo popolato dai pescatori dell’isola di Procida. É conosciuto per le case dalle facciate estremamente colorate, e per la banchina in cui ormeggiano placidamente le tipiche barchette di legno. L’attrazione principale di Corricella? In realtà, a contendersi il “titolo” sono il Santuario di S. Maria delle Grazie Incoronata e il Castello, caratterizzato dalla presenza di fortificazioni medievali. Degne di interesse sono anche l’Abbazia di San Michele Arcangelo, la graziosa chiesetta di Santa Margherita Nuova e il Palazzo D’Avalos, risalente al ‘500. Da non perdere, in provincia di Salerno, è Santa Maria di Castellabate, che vede sorgere il proprio nucleo originario sulle alture dell’immediato entroterra. Alla fama del borgo hanno contribuito le meravigliose spiagge, in primis quella di Marina Piccola. Tra gli edifici di maggior interesse rientrano Palazzo Belmonte e Palazzo Perrotti; quest’ultimo, nello specifico, propone la celebre torre Pagliarola. Da fotografare è la facciata del Santuario di Santa Maria a Monte, a pochissima distanza dalla spiaggia. Altrettanto meritevole di visita è un tipico borgo marinaro del Cilento, ossia Acciaroli. Sul porto si affacciano la Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata e, soprattutto, la Torre Normanna. Per godere di panorami affascinanti, e di una vista privilegiata sul mare (premiato con la Bandiera blu) e sul borgo stesso, è sufficiente passeggiare sul lungo braccio del molo che chiude il porto.

Padula e Savignano Irpino

Per chi sceglie di raggiungere la Campania a bordo di un Itabus a lunga percorrenza, il viaggio potrà proseguire a Padula, non a caso uno dei borghi più gettonati della Regione. Il colpo d’occhio è assicurato dal Vallo di Diano al cui interno, alle pendici della Maddalena, è posizionato il borgo. Il centro storico vede affacciarsi diversi edifici di carattere religioso. Dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, alla Chiesa della Santissima Annunziata (che include il Sacrario dei Trecento, opera di Carlo Pisacane), gli appuntamenti da segnare sulla lista non mancano. Ma è la Certosa di San Lorenzo a richiamare il maggior numero di turisti. Si tratta di uno dei complessi monumentali più ampi dell’intero territorio europeo, entrato di diritto nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Il borgo medievale di Savignano Irpino, dall’alto della sua posizione, osserva la Valle del Cervaro-Miscano. La sua curiosa forma, che ricorda una sella, è solo uno dei motivi che giustificano la visita. Le attrazioni principali sono il Castello del Guevara, il Palazzo Orsini, la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa Madre di San Nicola e Sant’Anna.

L’aspetto più bello della primavera? Per gli amanti delle gite fuoriporta, e di coloro che attendono con trepidazione un qualunque ponte per concedersi una breve vacanza, la primavera costituisce un periodo meraviglioso. Le giornate che tendono ad allungarsi, e le temperature gradevoli, sono ideali per un viaggetto all’aria aperta. Come suggerito nelle precedenti righe, la Campania risponde perfettamente al turismo primaverile: dagli scavi di Pompei ai borghi e, perché no, una semplice giornata a rilassarsi in spiaggia al cospetto del primo sole.



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