Grande successo per gli spettacoli di Gianfranco Gallo e Rosa Chiodo insieme a Peppino di Capri al Teatro Gelsomino. Si replica con gli eventi in programma il 28 aprile alle ore 21 “Pullecenella senza maschera” e il 30 aprile, sempre alle ore 21, con “I giorni dell’abbandono” di Elena Ferrante con Rosaria De Cicco che verrà trasmesso anche in diretta streaming.
Teatro Gelsomino: la collaborazione con la Camera di Commercio
Gli spettacoli sono messi in scena con il sostegno finanziario della Camera di Commercio di Napoli “Si Impresa” e Gabbianella club, società che gestisce il Teatro Gelsomino, il teatro MAV di Ercolano ed impegnata in tante attività culturali, è stata, infatti, assegnataria di un contributo fornito della Camera di Commercio a sostegno dell’esercizio teatrale per la valorizzazione della cultura napoletana.
Teatro Gelsomino: “Eventi gratuiti per chi ama l’arte”
Gianluigi Osteri manager della Gabbianella Club dichiara: “Grazie alla Camera di Commercio di Napoli, e al suo presidente Ciro Fiola, il teatro Gelsomino è tornato alla ribalta con una giornate di eventi gratuiti dedicati a chi ama l’arte e la cultura. Si tratta di una occasione unica e da non perdere, che conferma quanto importante sia la collaborazione tra diversi players, che hanno come unica mission la valorizzazione della cultura napoletana soprattutto nei territori di provincia e di periferia dove a volte il bello fatica a realizzarsi”
“Pullecenella senza maschera scritto e diretto da Antonio Nardillo”
Il progetto presenta al pubblico spunti della cultura napoletana. Il popolo di Partenope, martoriato nei secoli dall’avvicendarsi di varie egemonie,conserva un inestimabile patrimonio culturale e paesaggistico a testimonianza della sua bellezza interiore ed esteriore. In un immaginario viaggio, Il “Signore” lascia il Paradiso per andare a Napoli a capire cose di cui sente parlare ma a Lui ancora sconosciute. Poesie, canzoni, spaccati di lavori teatrali di artisti come Viviani, Petito, De Filippo che lanciano inni malinconici per una Napoli che non c’è più ma che hanno lasciato ai posteri tutta la sua cultura, Lo lasceranno meravigliato.
La realtà dei vicoli
Un passaggio nella realtà dei vicoli, dove tutto era una voce ed un canto, accompagnato da videoproiezioni, farà conoscere personaggi che hanno rappresentato la parte più viscerale della città: “‘O Pazzariello”, “‘O ‘Ncenzaro”, “‘A Janara“, “ L’ Acquaiuolo” e tanti altri. Protagonisti nelle più belle melodie napoletane, saranno in scena chitarra, mandolino, tammorra putipù con le loro storie. Non mancheranno spunti sulle “quattro giornate di Napoli”, sulla “Sceneggiata, sulle “Macchiette. Il Signore se ne ritornerà soddisfatto in Paradiso”.
“I giorni dell’abbandono”, adattamento e la regia sono di Annamaria Russo con Rosaria De Cicco
Tratto dall’omonimo romanzo dell’autrice de L’Amica Geniale, un lacerante viaggio al centro dell’anima, nei gironi infernali delle paure e dell’insicurezza, del dolore e del passato.
Le parole delle Ferrante sono schegge di vita che dilaniano la carne, frammenti che chiedono voce per ritrovare il senso di un percorso. Per mettere in scena un libro così, non potevamo che affidare ad una sola, potente voce i chiaroscuri di una vicenda che è l’eterna vicenda dell’amore negato. L’adattamento e la regia sono di Annamaria Russo.