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Castellammare, scoppia la pace in Forza Italia: obiettivo ricompattare le correnti

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Scoppia la pace in Forza Italia a Castellammare di Stabia. A due mesi di distanza dallo scioglimento del consiglio comunale per nfiltrazioni camorristiche, l’ex partito di maggioranza relativa prova a ricompattare le varie correnti, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. La pace sarebbe stata siglata nei giorni scorsi, durante un appuntamento politico svoltosi a Pompei, al quale hanno partecipato l’ex sindaco Gaetano Cimmino, il coordinatore cittadino Nello Di Nardo, la capogruppo regionale Annarita Patriarca e il coordinatore provinciale Antonio Pentangelo.



Castellammare: spuntano già i primi nomi

Cimmino non ha preso la parola, ma la sua presenza ha evidenziato il legame con il partito a cui fa riferimento da 12 anni. E spuntano già i primi nomi, in vista della candidatura a sindaco per le prossime elezioni comunali che si terranno dopo il periodo di commissariamento. Oltre allo stesso Cimmino, in lizza per la leadership ci sono Nello Di Nardo e Massimo De Angelis, già candidato con il Pd alle Comunali del 2018 ma pronto a ritornare in un centrodestra stabiese nuovo, aperto alle civiche. Proprio a margine dell’incontro pompeiano, l’ex primo cittadino ha confermato che presenterà ricorso al Tar contro il provvedimento che ha mandato a casa tutti i consiglieri, spalancando le porte del Comune ai commissari prefettizi.



Per il ricorso c’è tempo fino all’11 maggio

Nei giorni scorsi, Cimmino ha incontrato i propri legali studiando la strategia per impugnare il decreto firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. C’è tempo fino all’11 maggio, ma l’intenzione dell’ex primo cittadino sarebbe di non andare oltre fine mese. Anche perché, con tutta probabilità, bisognerà arrivare fino al Consiglio di Stato per scrivere la parola fine sulla vicenda. Secondo quanto si apprende da fonti del centrodestra, Gaetano Cimmino starebbe preparando un dossier. Un documento che punto su punto affronta i temi contestati dalla commissione d’accesso (e quindi dal Prefetto e poi dal Ministero dell’Interno) che hanno poi portato allo scioglimento dell’assise cittadina per infiltrazioni camorristiche.

Anche il centrosinistra è al lavoro

Anche il centrosinistra è al lavoro per allestire la nuova coalizione, allargata al Movimento 5 Stelle, che dovrà presentarsi al giudizio degli elettori. Al momento sono tre i nomi più gettonati per la leadership. Si tratta di Andrea Di Martino (prossimo al ritorno al Pd dopo aver lasciato Italia Viva), l’ex vicesindaco Nicola Corrado e Roberto Elefante, presidente del circolo cittadino democrat.



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