Castellammare, Fincantieri: varo della “Queen Anne”, un gioiello da 600mln di dollari

È la costruzione numero 6.274 dello storico cantiere navale voluto dai Borbone. Una volta completata misurerà 322 metri di lunghezza e 35 di larghezza per 113 mila le tonnellate di stazza lorda

Tre anni e mezzo di lavoro e oggi il varo della “Queen Anne”, nave realizzata nello stabilimento di Castellammare di Stabia. Il taglio della prima lamiera è avvenuto l’11 ottobre del 2019 e nonostante gli ultimi due anni di pandemia i tempi di consegna non sono stati rallentati.



Realizzata su commissione della “Cunard Line”, storica compagnia inglese, la “Queen Anne” ha avuto oggi il suo battesimo, un varo tecnico perché a scendere in mare è praticamente è stata metà nave, ma questo non ha dimezzato l’emozione e l’orgoglio, per il buon lavoro fatto, degli operati del cantiere navale stabiese. Suono della sirena e bottiglia che si è infranta sullo scafo che scivolava in acqua. Ancora una volta si è ripetuto il rituale che contrassegna la festa per l’obiettivo raggiunto, con l’imbarcazione che prende il mare.

È la costruzione numero 6.274 dello storico cantiere navale voluto dai Borbone. Non si tratta di un troncone qualsiasi, viste le notevoli dimensioni: quasi 160 metri di lunghezza.

Il troncone stabiese lascerà le acque del golfo per raggiungere Monfalcone dove avverrà l’aggancio all’altra metà dello scafo e sarà definito l’allestimento. Una volta completata misurerà 322 metri di lunghezza e 35 di larghezza per 113 mila le tonnellate di stazza lorda.




Per la nave da crociera, battente bandiera inglese, che potrà ospitare fino a tremila passeggeri, è prevista l’entrata in funzione nel 2024, almeno questo è l’obiettivo. Avrà un costo finale di 600 milioni di dollari. Regali, infatti, le rifiniture in legno, dimostrazione della capacità delle maestranze stabiesi.

“Un vero e proprio gioiello” dicono alcuni operai, mentre commentano l’inizio del primo viaggio della “Queen Anne”, 249esima nave della flotta della “Cunard Line”.

Non hanno rovinato l’entusiasmo per il varo di questo nuovo pezzo di Castellammare di Stabia che solcherà presto i mari di tutto il mondo, i lievi danni procurati al più antico cantiere navale del Mediterraneo, dalla grande stazza dell’imbarcazione. L’avere deciso di procedere con la prua verso il mare le ha fatto prendere una velocità considerevole che ha determinato danni allo scalo.

Il varo di Castellammare è l’ultimo dell’era Giuseppe Bono, ai vertici di Fincantieri per venti anni: l’ad lascerà il 12 maggio il posto a Pierroberto Folgiero.

Filippo Raiola



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