Notte di sangue e terrore ad Acerra. A seguito di una sparatoria due persone sono morte, si tratta di due giovanissimi acerrani: Vincenzo Tortora di 21 anni e Pasquale Di Balsano di 22 anni.



Acerra: sparatoria nella notte

Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine. A distanza di 15 minuti l’uno dall’altro sono stati trasportati nella notte presso la clinica “Villa dei Fiori”. Per Tortora e Di Balsamo le condizioni erano disperate.

Vincenzo Tortora

Tortora era stato colpito da alcuni colpi da arma da fuoco di cui uno alla testa: è morto nella mattinata all’ospedale Cardarelli dove era stato trasferito.

Il 21enne apparteneva alla omonima famiglia criminale conosciuta ad Acerra con il soprannome di “stagnari”. Un altro esponente dello stesso clan, Pasquale, fu assassinato davanti casa il 20 maggio del 2020.

Tortora, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe sfuggito ad un altro agguato avvenuto qualche mese fa sempre ad Acerra.

Anche Di Balsamo non ce l’ha fatta, era stato ferito da tre colpi d’arma da fuoco di cui uno al costato gli è risultato fatale. Per i carabinieri il 22enne sarebbe affiliato al gruppo degli Avventurato. Anche il ras di questo gruppo, Giuseppe Avventurato, fu ucciso, sempre sotto casa sua, il 19 dicembre del 2019.

Fino ad almeno due anni fa però le due famiglie di camorra sembra fossero alleate. Con quanto accaduto la scorsa notte segna certamente una rottura definitiva dell’alleanza.




Al via le indagini

La sparatoria sarebbe avvenuta all’1,30 circa di ieri notte. Su quanto accaduto indagano i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna che hanno immediatamente fatto partire le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti.

Tra le prime ipotesi anche quella di uno scontro a fuoco tra i due ventenni che si sarebbero ammazzati a vicenda. Lo scontro potrebbe essere inserito nel quadro della guerra tra gruppi criminali per la gestione dello spaccio di stupefacenti. Chi conosceva i due ragazzi insiste: “È stata una stupida questione d’onore: i clan non c’entrano”.

Alla sparatoria avrebbero partecipato, oltre che Tortora e Di Balsamo, anche altre persone, giovani coetanei degli uccisi.

In mattinata è stata individuata la zona teatro della sparatoria: via Leonardo da Vinci, zona parco Gravina, non lontano dal rione Gescal. Si tratta di una strada a ridosso del Castello dei Conti di Acerra, in pieno centro città. Il tutto sarebbe partito con un inseguimento iniziato all’incrocio tra largo Soriano, dove c’è la lapide ai caduti della strage nazista.

Oltre ad effettuare tutti i rilievi del caso, i carabinieri stanno acquisendo le immagini da telecamere di sorveglianza presenti nella zona. I filmati potrebbero essere elementi utili per ricostruire la vicenda e dare un volto ai responsabili del grave fatto di sangue.

Appena pochi giorni fa, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, ad Acerra c’era stata la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.



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