Una diretta streaming di 4 ore, 400 under 30 in presenza e 22 speaker sul palco della Multimedia Valley: questi i numeri principali di “Generazione Z, parola chiave: sostenibilità”, organizzato da Giffoni Innovation Hub in occasione della prima edizione di Verde Giffoni, l’evento di Giffoni Opportunity co-finanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e dalla Regione Campaniae con il sostegno del Comune di Giffoni Valle Piana.
Giffoni Innovation Hub: il confronto
Un confronto diretto tra i rappresentanti di importanti aziende e i giovani presenti in sala sul tema della sostenibilità affrontato in ogni sua declinazione. Proposte, analisi, racconti, approfondimenti su quello che è un tema che spinge le nuove generazioni a rilfettere sul futuro del pianeta, dell’economia, del lavoro, dell’innovazione e sull’impatto che ogni scelta fatta oggi avrà un impatto significativo su ciò che accadrà domani.
Gli speaker
È stato Roberto Sposini, giornalista di LifeGate – media partner dell’iniziativa insieme a StartupItalia – il moderatore della giornata che ha visto protagonisti 22 speaker: Franco Amelio Head of sustainability del main partner Deloitte e Nicola Tagliafierro Head of Sustainability di Enel X, Giovanna Zacchi Responsabile ufficio Esg Strategy di Bper Banca, Angelo Fienga Sustainability Leader di Cisco, Alessandra Benevolo HR Director Italy & HR Cluster Head South di Ipsen, tutti partner dell’evento.
Con loro Gabriele Catacchio Head of Global e-Mobility Communication di Stellantis, Simona Torre Managing Director and Executive Board di Fondazione Accenture, Carlo Cici Head of Sustainability di Ambrosetti, Luca Cassani Corporate Sustainability Manager di Epson, Luca Ruini Presidente di Conai, Stefania Pompili Ceo di Sopra Steria, Manuela Baudana Responsabile Sustainability Development di A2A, Davide Tassi Head of Sustainability di ENAV, Adriana Mosca Responsabile Brand strategy, Digital and Sponsorship di Iren, Gianluca Randazzo Head of Sustainability di Mediolanum, Oscar Di Montigny Presidente di Flowe, Fabio Zardini Country Manager Italia di Patagonia Europe Cooperatief, Paolo Iabichino Fondatore Osservatorio Ciciv Brands, Daniele FortinI Presidente del Gruppo RetiAmbiente Spa, Chiara Trombetta di StartupItalia.
Giffoni Innovation Hub: i temi
Ognuno dei 22 speaker ha affrontato l’argomento ‘Sostenibilità’ riconducendolo al lavoro, ai progetti in corso e in divenire della propria azienda. Un viaggio tra temi differenti ma complementari che ha spaziato dalla gender equality alla mobilità sostenibile passando per il rapporto tra sostenibilità sociale ed economica, dai lavori e le competenze del futuro alla social inclusion. E ancora della sfida alla Gen Z di superare i luoghi comuni, dell’innovability, dell’attenzione delle aziende a non collaborare con fornitori ‘in-sostenibili’, della narrazione della sostenibilità in chiave multiutility, degli investimenti sostenibili, dell’attivismo e dell’impegno sociale dei brands e della riduzione e del risparmio dei consumi. Tra i tanti interventi, quello di Ruini di Conai nell’anno del 25esimo anniversario dell’azienda e del progetto “Ciak si gira, Azione. Riciclare” messo in campo da Giffoni Innovation Hub e Conai per raccontare, attraverso il mezzo audiovisivo e cinematografico, i nuovi cicli di vita degli imballaggi.
“Una giornata intensa”
“Abbiamo accolto subito l’invito di Giffoni Opportunity e deciso di essere protagonisti di Verde Giffoni con Gen Z, parola chiave: sostenibilità” perché come GIH ci poniamo da sempre l’obiettivo di essere punto di riferimento per gli under 30 e delle grandi aziende che, come noi, mettono al centro del proprio agire l’impegno verso le nuove generazioni – ha detto Antonino Muro co-founder e CVO di Giffoni Innovation Hub – E’ stata una mattinata intensa, quattro ore di diretta streaming, 22 speaker, 400 giovanissimi in platea, una bella emozione per un evento che sono certo si consoliderà nel tempo e renderà il ‘pianeta Giffoni’ ancora una volta punto di incontro per ragazzi di ogni età e nazionalità che vogliono essere protagonisti dei cambiamenti inevitabili e non più procrastinabili in questa complicata e incomprensibile fase storica. Un periodo ‘grigio’ che ha rischiato, prima con la pandemia e ora con la guerra in Ucraina, di minare la capacità di progettare a lunga scadenza. Il nostro intento è quello di essere porto sicuro per la Gen Z che siamo certi, ed è questa la vera sfida, progetterà un mondo più verde un mondo più sostenibile”.