Noemi in piazza Nazionale dopo 3 anni. Ri-Coloriamo la Piazza… i suoi occhi tornano a sorvegliare la città

In piazza tanti giovani, gli studenti dell'Istituto comprensivo Miraglia-Sogliano e del Liceo Villari. Tania Esposito: "La camorra che non appartiene alla vera Napoli"

Mia figlia oggi a 7 anni ed è testimone di un essere inaccettabile“. Queste le parole di Tania Esposito, mamma di Noemi, che ha aggiunto, ricordando il terribile ferimento della figlia, che oggi costringe la bimba a vivere con un busto per problemi alla spina dorsale: “La camorra è una montagna di merda e quel che è accaduto a lei non deve più accadere ad altri bambini di questa città. Le istituzioni e Napoli ci sono vicine ma le cose da fare sono ancora tante”.



A tre anni dalla sparatoria di camorra in cui rimase ferita per sbaglio, oggi Noemi Staiano ha firmato il murale disegnato sul luogo dell’agguato in piazza Nazionale a Napoli. Era stato vandalizzato tre mesi fa ed oggi è ritornato alla città e al suo splendore nel corso della manifestazione “Ri-Coloriamo la Piazza… con Noemi!” in una mattinata interamente dedicata alla bimba.

In piazza tanti giovani, gli studenti dell’Istituto comprensivo Miraglia-Sogliano e del Liceo Villari.

In piazza anche il sindaco Gaetano Manfredi che si è così espresso: “È una bella giornata di presenza dei cittadini e delle scuole insieme a Noemi e ai suoi genitori per ricordare quell’atto così barbaro. Dobbiamo essere presenti e continuare a lavorare tutti insieme per ripristinare e per difendere la legalità in ogni parte della città”.




Manfredi ha parlato di “sforzo” che l’amministrazione sta portando avanti per difendere la piazza dal degrado. “Abbiamo fatto un intervento straordinario per ripristinare il murale – ha detto ancora il primo cittadino – e ora c’è l’impegno delle scuole per adottare la piazza. Noi stiamo intervenendo continuamente con le nostre strutture e i nostri servizi per fare in modo che questo pezzo di città sia restituito ai cittadini e alla legalità”.

“Il 3 maggio è una data che ha sconvolto la nostra vita – ha detto ancora la mamma della bimba – ma vedere oggi questa stessa piazza con tanti bambini significa che stiamo lasciando un segno e continueremo a farlo. La camorra che non appartiene alla vera Napoli. La presenza di tutti giovani significa che sanno da che parte stare: dalla parte di Noemi, dalla parte della legalità”.

Alla manifestazione hanno partecipato anche il prefetto Claudio Palomba, il questore Alessandro Giuliano e don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, che ha detto: “È molto bello poter fare un anniversario di vita, Noemi sta continuando a combattere per stare sempre meglio. Ci auguriamo che questa possa diventare un’occasione propizia per tutti noi, per i ragazzi e per gli adulti per dire con chi dobbiamo stare e cosa dobbiamo fare. L’innocenza – ha concluso – resta la via maestra per poter restare umani e veri”.



E Noemi? Serena, Sorridente, con il pollice rivolto verso l’alto per dire “Va tutto bene”. Dopo il ferimento, per molte settimane rimase in rianimazione, ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono, aveva appena 4 anni. La solidarietà e la vicinanza di tutta Napoli fu incredibile e la città si ritrovò stretta attorno a lei e alla famiglia. I cancelli dell’ospedale furono tappezzati di disegni, messaggi di solidarietà, palloncini e peluche.



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