E ora c’è il bis per Torre Annunziata, un bis tutt’altro che piacevole anche se a ben analizzare tutto quanto accaduto, un bis fortemente atteso e richiesto.
Il Comune di Torre Annunziata è dunque stato sciolto per infiltrazioni mafiose. E’ questa la decisione che è stata presa dal consiglio dei Ministri durante la seduta odierna. Quasi un record per la nuova Oplonti: due scioglimenti in due mesi e mezzo.
Ascione si arrende! Arrivano le dimissioni da sindaco di Torre Annunziata
Il primo scioglimento fu voluto dalla politica con le dimissioni in massa dei Consiglieri comunali dalla carica, ben 18 consiglieri su 24 assegnati al Comune, avvenuta a seguito dell’inchiesta della Dda che coinvolse i vertici amministrativi.
Questo secondo scioglimento è ben più pesante da digerire. Primo effetto: l’esclusione del Comune vesuviano dalla tornata elettorale che avrebbe ridato una nuova guida alla città all’indomani del 12 giugno.
Una notizia che era già nell’aria e da un bel po’, a partire dopo gli scandali che avevano portato all’arresto dell’ex capo dell’Utc Nunzio Ariano con l’accusa di aver intascato mazzette e soprttutto l’inchiesta dell’Antimafia che vede indagati per associazione mafiosa le cariche più importanti del Comune tra le quali il sindaco Vincenzo Ascione.
Politici, dirigenti e malaffare. Ecco gli indagati dalla Dda a Torre Annunziata