“Nell’ultimo consiglio comunale di Volla, a seguito delle decisioni del Consiglio di Stato è stata ristabilita la composizione dei consiglieri così come democraticamente eletti nella scorsa tornata elettorale. Una sconfitta per tutti quelli, che, ancora una volta, hanno tentato con ogni mezzo di mandare a casa un sindaco ed un’amministrazione comunale da poco eletti con le conseguenze ben note di altri commissariamenti, incertezze politiche ed il blocco di ogni programmazione amministrativa”. A parlare è Pasquale Petrone, ex presidente del Consiglio Comunale di Volla che non lesina critiche all’opposizione fine a se stessa, una politica che non ha a cuore le sorti di Volla.



Lo scorso 20 aprile la decisione del Consiglio di Stato ribaltava quella del Tar Napoli ed accoglieva l’appello proposto dal sindaco Giuliano Di Costanzo contro la decisione che, di fatto, decretava la fine dell’amministrazione di Volla. Per il Tribunale amministrativo al sindaco Di Costanzo non andava assegnato il premio di maggioranza cosa che avrebbe portato l’opposizione a diventare maggioranza in consiglio comunale.

Con la decisione del Consiglio di Stato è tornata la maggioranza insediatasi dopo le elezioni di ottobre. In pratica sono rientrati i consiglieri Petrazzuolo, Persico e Cincirrè. Beffati invece De Simone, Coppeto e Di Costanzo Lucia che hanno dovuto abbandonare gli scanni della sala consiliare.



“Mi risulta – aggiunge Petrone – che nessun “mea culpa” è stato fatto nello stesso consiglio comunale da parte dei protagonisti soccombenti di tale decisione, a differenza del precedente consiglio dove con toni trionfalistici si applaudiva alla decisione del Tar quale “sentenza definitiva” e preannunciando di fatto la fine prematura della nuova amministrazione comunale.

Tutto questo non può e non deve passare inosservato, è necessaria una riflessione e comportamenti conseguenziali.

È fuori di dubbio – continua ancora l’ex amministratore – che i protagonisti che hanno tentato l’ennesima caduta di un’amministrazione comunale, sono gli stessi che in passato hanno mandato a casa le diverse amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi anni con continui ribaltoni di maggioranze, commissariamenti del comune con danni non indifferenti al paese. A questo punto c’è bisogno di un’assunzione di responsabilità da parte dei protagonisti di questa condotta politica ed essere conseguenziali. La nobiltà della politica richiede agli stessi protagonisti di questa triste vicenda di fare un passo indietro. E’ necessario, ed è utile agli stessi protagonisti per liberare spazi e consentire una nuova fase politica, nell’interesse di quell’elettorato che loro stessi hanno rappresentato e che oggi merita nuove figure con idee propositive scevre da ogni pregiudizio del passato.



Occorre dire basta anche ad un certo modo di fare opposizione a prescindere, per dare spazio ad una nuova generazione politica capace di dialogare e farsi valere per le sue idee, per le proposte invece che per i propri no! Volla ha bisogno di una nuova stagione politica dove maggioranza e minoranza sappiano dialogare sui temi, sulle necessità vere del paese e farsi reciproca concorrenza con le “idee migliori”.

E’ più che mai necessario questo cambio di mentalità, che per onestà intellettuale è già in parte avvenuto in alcuni settori della minoranza ed ora necessita della presa di coscienza anche di altri se si vuole veramente consentire una nuova fase politica.

Perseverare su questa strada significa avere miopia politica e non avere nessun interesse per risollevare le sorti del Comune di Volla”.



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