La sagoma si staglia sulle acque di Partenope e non può non attirare l’attenzione grazie alla sua imponente mole. E’ arrivata all’alba nel golfo di Napoli la portaerei statunitense classe Nimitz USS Harry S. Truman (CVN 75).
L’unità della Marina Usa ha fatto una tappa lo scorso 23 aprile nel porto di Trieste. A Napoli, nonostante una leggera foschia, la nave è ben visibile: sono in tanti che sul lungomare, all’altezza del Castel dell’Ovo, si sono fermati per fotografarla.
I militari della Marina americana arrivano in Italia per ripulire i monumenti, tra cui anche l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. La portaerei statunitense Uss Truman è arrivata nel golfo di Napoli per una sosta programmata in porto.
In una nota a cura dell’ufficio Public affairs della Uss Harry S. Truman e diffusa dal Consolato generale degli Stati Uniti a Napoli si legge che la Truman è in un “dispiegamento programmato nell’area di operazioni della Sesta Flotta in supporto alla sicurezza e alla stabilità marittima, anche allo scopo di rassicurare alleati e partner in Europa e Africa”.
I marinai americani parteciperanno in un’attività di pulizia e manutenzione dell’Anfiteatro Campano
“L’amicizia con l’Italia che ha contraddistinto questo dispiegamento non è seconda a nessuno”, dichiara il contrammiraglio Curt Renshaw, comandante del Carrier Strike Group 8. “La partnership tra il Carrier Strike Group della Harry S. Truman e la Marina Militare Italiana – aggiunge – è stata cruciale per il successo di questo dispiegamento, e l’opportunità che avranno i nostri marinai di vivere in prima persona e approfondire la conoscenza della storia e della ricca cultura di questo Paese accresce ulteriormente il nostro forte legame”.
Un gruppo di marinai della Truman, del Carrier Air Wing (Cvw) 1, del Destroyer Squadron (Desron) 28, e del Carrier Strike Group (Csg) 8 parteciperanno in un’attività di pulizia e manutenzione dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), il secondo in ordine di grandezza dell’Impero Romano, che fu anche teatro delle gesta di Spartaco.
“Siamo fortunati ad avere queste opportunità per apprendere fatti storici e allo stesso tempo metterci al servizio della comunità internazionale”, spiega il capitano di Corvetta Steven Hervey, primo assistente del dipartimento del ministero religioso del comando. “Sono curioso di visitare uno dei siti dove si allenavano i gladiatori romani, così i nostri marinai potranno apprendere la loro storia e trarre ispirazione dalla loro etica di combattenti”, aggiunge Hervey. I marinai avranno anche l’occasione di gustare la cucina locale, ammirare l’arte e la storia della città e fare escursioni all’aperto.
“Curare queste relazioni con i nostri partner italiani è importante non soltanto per la Truman, ma anche per tutta la Nato”, sottolinea il capitano Gavid Duff, ufficiale comandante della Uss Harry S. Truman, ringraziando “le comunità che ci ospitano anche per l’esperienza di cultura italiana che offriranno ai nostri marinai. Per molti dei nostri marinai questa sarà la prima opportunità per visitare famosi monumenti storici come la Basilica di San Pietro, Pompei e il Colosseo. Sono sicuro che conserveranno un ricordo di questa visita in porto per molti anni”.
La USS Harry S. Truman della Marina Militare Usa
La portaerei a propulsione nucleare fu consegnata alla US Navy il 25 luglio del 1998, alla presenza dell’allora presidente Bill Clinton. A pieno regime, la USS Harry S. Truman può ospitare 5.650 persone, tra marinai e avieri, e può imbarcare fino a 90 velivoli. La portaerei è di stanza alla Naval Station Norfolk, nello Stato della Virginia. La Truman è la nave ammiraglia dell’Harry S. Truman Carrier Strike Group (Hstcsg).
Gli altri elementi includono i nove squadroni del Cvw 1, comandati dal capitano Patrick Hourigan; lo staff e i cacciatorpediniere con missili guidati del Desron 28 comandati dal capitano Todd Zenner, di cui fanno parte la Uss Bainbridge (Ddg 96), la Uss Cole (Ddg 67), la Uss Gonzalez (Ddg 66), la Uss Gravely (Ddg 107) e la Uss Jason Dunham (Ddg 109), e l’incrociatore di classe Ticonderoga Uss San Jacinto (Cg 56), comandata dal capitano Christopher Marvin.
Si tratta della prima visita di una portaerei della Marina statunitense a Napoli negli ultimi 6 anni e della seconda sosta in Italia dall’inizio del 2022, dopo, appunto, quella di Trieste.