L’Etna è di Lennard Kamna, al tedesco la quarta tappa!

Nella volata a coppia la spunta il ciclista del team Bora-Hansgrohe. Van der Poel perde la Maglia Rosa

LETNARD Kamna, a voler fare un gioco di parole. Kamna si aggiudica la quarta tappa del Giro d’Italia, la corsa dal sapore di agrumi, che finalmente inizia a toccare il suolo italiano, con un tempo di 4 ore, 32 minuti e 11 secondi.

Nella settima tappa della storia sull’Etna l’arrivo è a coppia, con Kamna che alla curva decisiva stacca Lopez Perez e con la volata degli ultimi 250 metri si porta a casa la tappa.



Contenti entrambi poiché Lopez Perez (Trek-Segafredo), malgrado il secondo posto, con lo stesso tempo di Kamna strappa a Van der Poel la Maglia Rosa, che verrà indossata appunto dallo spagnolo nella Catania-Messina di domani. Essendo under 26, a Lopez Perez spetta anche la Maglia Bianca, il tutto con un tempo di 14 ore, 17 minuti e 7 secondi.



Ma Kamna contento anche perché adesso sgomita per la Maglia Rosa, con questa vittoria che gli permette di salire al secondo posto, con 39 secondi in più rispetto a Lopez Perez facilmente recuperabili.

Ci ha creduto Stefano Oldani, ciclista italiano della Alpecin-Fenix che nei giorni precedenti al giro ha percorso più e più volte l’arrivo in salita della Avola-Etna.



E non a caso Stefano ha fatto sempre parte del gruppo in testa alla corsa, per poi staccare e pedalare in solitaria per parecchi chilometri, ma alla fine Oldani, per quanto ci abbia creduto, non è riuscito a reggere la salita.

Oldani raggiunto inizialmente da Juan Lopez Perez, che a sua volta è stato raggiunto da Lennard Kamna, che ha dato il la al duello che ha retto fino alla fine con il tedesco vincitore autore di una rimonta fantastica. Ma va più che bene così per Stefano, d’altronde i GPM non sono al primo posto nel suo bagaglio tecnico.

Ma ora, tornando alla corsa al Trofeo Senza Fine c’è una cosa a tratti spaventosa e riguarda Van der Poel, che da un giorno all’altro non si ritrova neanche classificato per la Maglia Rosa. Certo, la sua è stata una corsa in cui è sempre stato nascosto nella coda del gruppo, ma fa una certa sensazione vedere un cambiamento così drastico solo per una tappa.




E’ ovvio che però un ciclista dalle doti di Van der Poel non può darsi per sconfitto a 17 tappe dalla fine, con un Giro ancora tutto da correre, e già la tappa di domani potrebbe offrirgli uno scenario leggermente più favorevole.

Già che ci siamo, domani ci sarà la Catania-Messina, la seconda delle due tappe in terra siciliana, da due stelle di difficoltà. Sarà una tappa in cui Van der Poel potrebbe tornare a farsi vedere nelle parti alte della classifica, ma attenzione al GPM di Portella Mandrazzi che arriverà a toccare i 1125 di altitudine, il secondo dei tre traguardi volanti: il primo a Francavilla di Sicilia, il terzo a Villafranca Tirrena.

Probabilmente molto sarà deciso sul GPM, in cui chi ha guadagnato terreno non può fare altro che sprintare per portarsi a casa qualche decimo di distacco. La posta in palio è alta, i corridori sono tanti, sarà una tappa mozzafiato. A domani, Giro.

Giuseppe Garofalo



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