«Mai ci saremmo aspettati un atto di arroganza politica come quello del sindaco Gaetano Manfredi che, interferendo nella formazione della libera volontà dei presidenti di Municipalità, cui unicamente tocca la nomina degli assessorini, minaccia addirittura di fare tutto da solo. Ma il sindaco sa che lui, da solo, non può fare proprio nulla sulle Municipalità?».



A dirlo è Luigi Grimaldi, consigliere comunale di Napoli.

«Da docente universitario e da ex rettore, Manfredi dovrebbe ben conoscere il valore delle regole e della correttezza delle procedure – prosegue Grimaldi – che, invece, oggi sono state sacrificate sull’altare della bieca lottizzazione delle poltrone».



«Manfredi è il garante politico della coalizione, ma non ha alcun ruolo di gestione nella distribuzione di incarichi nelle giunte municipali e di ripartizione di quote tra partiti. Se i presidenti di Municipalità conservassero ancora un minimo di dignità politica, dovrebbero ufficialmente ribellarsi a questa intrusione del sindaco – continua il consigliere comunale – e marcare le distanze da un modo di fare che appare più consono a un mercato delle vacche piuttosto che all’Amministrazione comunale della terza città d’Italia».

«Il sindaco pensi a governare la città, se ne è capace – ha concluso Grimaldi –. E non metta le mani nelle Municipalità perché non ha alcun potere né alcuna legittimità per farlo. Se, invece, proseguirà in quest’atteggiamento di prepotenza politica e istituzionale, siamo pronti a interessare tutte le sedi competenti per fare chiarezza sul suo comportamento».



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