Giro d’Italia, la tappa del Blockhaus va a Jai Hindley!

Poco più di 5 ore e mezza di pedalata in una tappa sfiancante: trionfa Hindley nella volata a 6

Tappa 9 del Giro d’Italia, una delle più dure: la Isernia-Blockhaus. A spuntarla dopo ben 5 ore, 34 minuti e 44 secondi di corsa è Jai Hindley, il ciclista del team Bora-Handsgrohe, che in una volata a 6 è il più rapido nel portarsi a casa la gara.

Rilevante anche la prova di Vincenzo Nibali, per quanto riguarda gli italiani: lo squalo ha lottato digrigando i denti e ha ottenuto un bellissimo ottavo posto, cosa che gli permette di avvicinarsi alla Maglia Rosa, anche se il percorso è ancora lungo.


Prova fantastica anche da parte di Domenico Pozzovivo, uno dei 6 che ha partecipato alla volata finale, l’ultimo dei 6, ma poco importa: la promessa del ciclismo italiano ha dato un’altra ottima dimostrazione della strada che può fare in bici. E Pozzovivo è all’ottavo posto nella corsa al titolo, a soli 54 secondi da Juanpe Lopez Perez: non è impossibile, le tappe alpine ci daranno indicazioni importanti sul suo Giro.

Lopez Perez che riesce a conservare la Maglia Rosa, ma c’è da dire che oggi il ciclista della Trek-Segafredo ha lasciato molto a desiderare: termina al 15° posto, ma adesso ci sono Almeida, Bardet e Carapaz alle calcagna. Almeida, subito dopo Juanpe, dista solo 12 secondi, di 15 secondi lo svantaggio di Carapaz.



E anche Hindley strappa per la Maglia Rosa: subito dopo il trio Almeida-Bardet-Carapaz, c’è l’australiano, quinto, con soli 20 secondi di distacco dalla vetta della classifica.

Questo giro emoziona sempre di più e martedì, dopo la giornata di riposo, vedremo una tappa cruciale, una tappa in cui Lopez Perez potrebbe perdere la Maglia Rosa, ma anche allungare e mettersi in sicurezza. In Italia si tiferà per Nibali, soprattutto, alla sua ultima partecipazione al Giro, ma anche per Domenico Pozzovivo, finora il migliore nelle file tricolori.




E la decima tappa, dopo il sopracitato giorno di riposo di domani, sarà la Pescara-Jesi, una tappa affascinante perché nella prima parte la massima altitudine sarà irrisoria: 11 metri sul livello del mare. Nella seconda metà però ci saranno diverse salite: a dare il via ad una seconda parte spumeggiante c’è il traguardo volante di Civitanova, poi i due GPM di Crocette di Montecosaro e Recanati (il paese di Leopardi), il traguardo volante di Filottrano, poi ancora il GPM di Monsano, fino all’arrivo a Jesi, il paese del mister Roberto Mancini. Attenzione a questa tappa.

Giuseppe Garofalo



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