Nel giorno degli addii, il Napoli regola il Genoa e forse lo condanna alla B: 3-0

Osimhen, Insigne e Lobotka addolciscono il pomeriggio di lacrime dello “Scugnizzo”: terzo posto matematico

Il Napoli sorride tre volte contro il Genoa e sorride anche dopo, quando Lorenzo Insigne saluta il popolo azzurro, con cui ha condiviso anni di forti emozioni alle pendici del Vesuvio.

E ancora un sorriso anche perché ora il terzo posto diventa matematico.

I fratelli genoani sono praticamente condannati alla Serie B, servirebbe una combinazione remotissima per evitare che ciò accada, ma comunque la tifoseria rossoblu giunta a Napoli ha accettato la sconfitta e salutato Insigne.



Aveva pianto prima del match Insigne, aveva iniziato già diversi giorni fa, continuerà probabilmente per i prossimi giorni.

Ma oggi le lacrime sono scese anche al pubblico del Maradona, che ha riempito l’intero stadio per il saluto al capitano: per Insigne da parte della Curva A sono arrivate diverse sciarpe.

E Insigne è stato anche uno dei tre marcatori del match, un gol quasi simbolico, che, condito con le lacrime, ha scandito ad alta voce il rapporto che fra Napoli e Insigne mai si scioglierà.




Ha segnato da calcio di rigore, con un destro affilato sul cui Sirigu nulla ha potuto, e il bello è che prima di calciare il rigore vincente, lo aveva sbagliato: palo pieno, delusione, ma sulla respinta ha segnato Di Lorenzo, che però era già in area di rigore. Destino: ripetizione e gol, il 122esimo, che porta, l’ormai ex capitano azzurro al secondo posto dopo l’inarrivabile Ciro belga.



A sbloccare le marcature ci ha invece pensato Osimhen, con un’incornata imperiale piazzata alla perfezione: non si sa se questa è stata la sua ultima partita al Maradona, nel caso ha lasciato il segno nell’eventuale ultima volta. Anche il gigante nigeriano ha conquistato, eccome, il cuore dei napoletani. Un po’ fuori di testa, ma sul campo Victor ha semplicemente fatto innamorare migliaia di tifosi.



Il 3-0 invece è di Lobotka: lui invece probabilmente resterà, ma ci ha tenuto a firmare il 3-0. E lo fa con un gran destro all’angolino, che corona una stagione meravigliosa.

E poi il momento in cui Lorenzo il magnifico commuove il Maradona, commuove Napoli, commuove anche i tifosi del Genoa. Giro di campo, standing ovation e pioggia di scroscianti applausi. Se ne va Insigne, se ne va in Canada, ma con sé porterà sempre un pezzo di Napoli.

Giuseppe Garofalo



Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano