A Biniam Girmay la Pescara-Jesi, è storia per tutta l’Africa!

L’eritreo la spunta contro l’acerrimo rivale Van der Poel e si aggiudica la splendida tappa marchigiana

Oggi si scrive un pezzo di storia indelebile per l’intero continente africano: a scriverlo è l’eritreo Biniam Girmay, il primo ciclista africano (escluso il Sudafrica) a vincere una tappa del Giro d’Italia. Già di per sé questo fatto è storico, ma poi un occhio di riguardo andrebbe dato anche al modo in cui Girmay ha conquistato questa vittoria.



Premettendo che è stata una bellissima tappa, negli ultimi 10 chilometri è stato fantastico vedere un bel gruppo di una ventina di ciclisti inseguire la vetta: per un attimo ci ha provato anche Vincenzo Nibali, che insieme a Carapaz oggi ha seriamente messo a rischio la maglia rosa di Juanpe Lopez Perez.

Negli ultimi 100 metri sono Girmay e Van der Poel a sprintare più veloce di tutti e a dare vita ad una volata a due mozzafiato: l’olandese cerca una disperata rimonta, ma ad una manciata di pedalate dalla fine con un cenno d’intesa fa capire al rivale Girmay che è lui il vincitore.



Ma Van der Poel, aldilà del secondo posto, si è reso protagonista di questa tappa per una rimonta pazzesca, dall’ultimo posto al secondo (e per alcuni momenti anche primo) dopo un tamponamento che gli era costato 20 secondi rispetto al gruppo inseguitore della testa, in quel momento composta da De Marchi, Bais e Naesen.




Girmay è stato poi protagonista di un incidente. Durante la premiazione il tappo dello spumante lo ha colpito all’occhio sinistro ed è stato trasportato all’ospedale di Jesi dolorante e con la vista offuscata. Un episodio simile, al termine della prima tappa, era capitato proprio a Van der Poel, che era stato più fortunato, il tappo lo aveva colpito allo zigomo.


In chiave Maglia Rosa, ancora una volta Lopez Perez si conferma detentore, malgrado i seri pericoli indetti da diversi corridori, tra cui anche Nibali, come già anticipato poco fa. Lo spagnolo lascia tutto così com’era prima di questa tappa, con Almeida a -12, Bardet a -14 e Carapaz a -15. Ma si respira aria di svolta nelle strade del Giro. Un passo falso e Juanpe finisce fuori gioco.

Domani il Giro continuerà in Emilia-Romagna, con la sua undicesima frazione che, seppur sia la più lunga, è probabilmente (se non certamente) la meno impegnativa della corsa rosa: stiamo parlando della Santarcangelo di Romagna-Reggio Emilia. Tappa perfettamente piatta, spazio ai velocisti. E si prospetta un’altra volata fantastica simile a quella di oggi.

Giuseppe Garofalo



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