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Le “Chiavi di Pompei” per Franceschi e Cittadinanza ad Osanna, due artefici del rilancio della Città

Oggi, 20 maggio, nell’Aula Consiliare del Comune di Pompei, si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi della Città al Ministro della Cultura Dario Franceschini e il conferimento della cittadinanza onoraria al Direttore generale Musei Massimo Osanna.

Il conferimento di tali riconoscimenti vogliono sottolineare lo straordinario lavoro svolto in favore di Pompei negli ultimi anni. E così il sindaco Carmine Lo Sapio ha dichiarato: “Questo è un periodo senza precedenti per la città. Pompei ha ripreso e sta riprendendo la sua vitalità, nonostante la pandemia. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa  ripresa”.



Tra quanti hanno contribuito al rilancio della città degli Scavi e del Santuario, proprio il Ministro Franceschini che per “altissimi meriti civili e culturali e per aver posto l’area archeologica all’attenzione nazionale e internazionale e aver assicurato nell’azione di governo costante attenzione e generosa dedizione a Pompei”, da oggi ha “le Chiavi della città di Pompei”.

Poi il primo cittadino Carmine Lo Sapio ha ancora aggiunto: “Questo vuol dire che può entrare in questa casa comunale quando vuole. Anzi, ogni volta che sarà negli Scavi per ragioni istituzionali, lo invito si da ora a passare in municipio”.



Dopo avere ricevuto l’onorificenza dalle mani del sindaco, Franceschini ha preso la parola affermando che oggi Pompei è diventata un modello di investimento e un esempio per gli altri paesi europei: “Stamattina ho vissuto una bella storia in cui ho una piccola parte”, ha dichiarato il Ministro della Cultura. “Quella di Pompei  è una storia di riscatto che ha permesso di passare dai crolli di qualche anno fa, all’esempio virtuoso di investimento e valorizzazione positiva dei fondi europei”.

Per il Ministro, Pompei è la dimostrazione, per l’Italia intera, che quando le Istituzioni, sia quelle nazionali che europee, credono fino in fondo in un progetto, lavorando e facendo squadra, ottengono dei risultati inimmaginabili. “Questo lo dobbiamo tenerlo ben presente – ha aggiunto Franceschini – anche adesso per affrontare e vincere la sfida dell’investimento dei fondi del Pnrr, facendo nei tempi e seguendo le procedure, tutto quello che ci siamo impegnati a fare”.

La chiave che ha ricevuto il ministro Franceschini è un manufatto artigianale interamente in oro. Riporta sull’impugnatura lo stemma in rilievo della città di Pompei e sul pettine la personalizzazione con le iniziali del ministro: “D.F.”




“Per aver creato le condizioni che hanno determinato un rinnovato interesse turistico per la città e il suo patrimonio archeologico” ha, invece, ricevuto ufficialmente la cittadinanza onoraria di Pompei Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura (MiC), e già direttore del Parco archeologico di Pompei dal 2014 al 2020.

Nel suo intervento Osanna ha affermato: “Abbiamo lavorato insieme, sapendo dialogare, avendo un obiettivo comune: riscattare un territorio così importante e prezioso che versava in condizioni molto critiche. L’obiettivo è stato centrato”.



“Nella nostra città i visitatori non fanno altro che cercare il senso dell’umanità, lungo le strade della città antica e tra le mura del santuario. Pompei è capitale della cultura e luogo di pace”. Queste le parole di Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo di Pompei, che  ha concluso con il suo intervento la cerimonia a Palazzo De Fusco.

Nel frattempo è già partita una nuova sfida per Pompei e per tutta l’area vesuviana. Con la firma del CisContratto Istituzionale di Sviluppo – previsti ulteriori interventi sul territorio per valorizzare l’inestimabile patrimonio storico. Per Pompei circa 50 milioni: parte di questi fondi saranno investiti nella creazione di ulteriori accessi all’area archeologica, nel consolidamento dell’Insula Meridionalis e nella riqualificazione dei Granai del Foro. “Una bella storia di successo – infine le parole di Franceschini – che nel futuro prossimo avrà ancora molto da raccontare al mondo intero”.



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