Famiglia rom “saccheggia” i negozi di Pompei. Bloccati da vigili e carabinieri

A incastrarli sono state varie immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza interna ai locali svaligiati. I caschi bianchi pompeiani li hanno bloccati presso la stazione Circum mentre provavano a far perdere le loro tracce

Il “sacco di Pompei” messo in atto da una “banda di rom” nel pieno centro cittadino, che nel frattempo era affollato da migliaia di turisti di ritorno dagli Scavi e centinaia di pellegrini giunti in Piazza Bartolo Longo per il tradizionale omaggio di maggio alla Madonna del Santuario.



Bambini rom costretti a rubare: tre denunce alla Procura per i minorenni di Napoli e due arresti sono stati eseguiti nella tarda serata di ieri. La presunta banda sgominata dalla Municipale e dai carabinieri. La strategia dei ladri specializzati era chiara: avanti andavano i bambini, gli adulti attendevano di intascare la refurtiva fuori ai negozi svaligiati pochi istanti prima dai piccoli rom.

Le forze dell’ordine, agli ordini del comandante della Municipale Gaetano Petrocelli e del luogotenente dei carabinieri Angelo Esposito, hanno arrestato due adulti di etnia rom: una coppia, un uomo e una donna, rispettivamente di 42 e di 39 anni e che, secondo le prime risultanze investigative, costringeva tre bambini anch’essi rom di 7, 9 e 10 anni, a svaligiare i principali negozi del centro di Pompei.



Il gruppo di ladri, ieri sera intorno alle 20.00, ha provato gli ultimi ricchi “colpi”, derubando tre diversi negozi. Il primo di oggetti preziosi e d’oro. Gli ulteriori due negozi derubati appartengono a note catene di franchising: “Original Marines“, che si trova in via Roma, e “Givova“, con sede invece lungo via Lepanto.

A incastrarli sono state varie immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza interna ai locali svaligiati. Uno dei tre imprenditori derubati ieri – ovvero il titolare del negozio di preziosi – una volta scoperto il furto ha allertato gli agenti della Polizia Municipale. Intervenuti poi sul posto, i caschi bianchi di Pompei hanno immediatamente estrapolato, dal sistema interno di videosorveglianza, tutti i filmati “incriminati”. Da qui, dunque, la Municipale ha contattato la stazione dei Carabinieri.




I militari, poco dopo aver ricevuto la segnalazione, hanno avvistato i tre minorenni e la coppia adulta: i cinque, dopo aver messo a segno i tre furti, stavano “riparando” verso la stazione della Circumvesuviana di Pompei.  L’obiettivo era quello di far perdere le loro tracce una volta saliti sul primo treno, presumibilmente diretto verso Napoli.

Un piano tuttavia scoperto e vanificato dai vigili urbani, che hanno fermato l’intera banda nei pressi della stazione.

Dopo gli arresti, la Municipale ha consegnato i cinque rom ai carabinieri. La refurtiva, bigiotteria preziosa e capi griffati, è stata recuperata e consegnata ai legittimi proprietari. Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha voluto “dedicare uno speciale plauso agli uomini” diretti dal comandante Gaetano Petrocelli.

Salvatore Piro



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