Trionfa Dries De Bondt, trionfa un guerriero nella tappa 18, Borgo Valsugana-Treviso, un ciclista che più di tutti merita una vittoria, lui che di gare ne ha viste tutte: avevamo detto che aveva sconfitto un coma ed un’alta probabilità di diventare un vegetale, oggi vince una tappa del Giro d’Italia.

Era già rimasto deluso nella Santarcangelo di Romagna-Reggio Emilia, in cui aveva fatto una buona manciata di chilometri in fuga verso l’arrivo per poi essere beffato solamente negli ultimi 900 metri, ma oggi si prende una sua rivincita. Una grande rivincita.

Il belga è il più veloce nella volata a 4 composta dal gruppo che per tutta la durata della tappa ha tenuto la testa della corsa: De Bondt, Affini, Gabburo e Nielsen. Negli ultimi 100 metri De Bondt ha fatto a sportellate proprio con l’italiano Affini, ma il suo sprint è stato di gran lunga migliore, dominante, ed ecco a lui la diciottesima tappa del Giro d’Italia.



Fortunato in un certo senso anche Jai Hindley, che verso l’avvio dell’ultimo chilometro si è fermato per una foratura, ma essendo negli ultimi 3000 metri è rimasto alla distanza che aveva prima da Carapaz, ovvero 3 secondi.

La Maglia Rosa resta appunto all’ecuadoriano, chiamato adesso a difenderle per sole 3 tappe (che nascondono molte insidie, è ancora tutto da decidere), ma vediamo cambiamenti in ottica Maglia Bianca: Almeida dà forfait per Covid, al suo posto veste di bianco Lopez Perez, che si prende quindi una magra consolazione dopo aver perso la Maglia Rosa.



Oggi c’è quindi stata l’ultima occasione di far male per i velocisti, non a caso a portarsi a casa la vittoria di tappa è stato Dries De Bondt, ora ci aspettano altre due tappe alpine prima della crono di Verona che porrà fine al Giro d’Italia.

Domani la tappa numero 19 partirà da Marano Lagunare e arriverà fino a Santuario di Castelmonte, in un’altra corsa da 4 stelle di difficoltà, che farà anche una tratta in terra slovena, non meno difficile. Spazio agli scalatori e, Carapaz, stai attento, perché Hindley sulle montagne picchia duro. Carapaz resiste a denti stretti, Hindley continua a inseguire. Probabilmente il Giro andrà ad uno di loro due. Saranno queste ultime tre tappe a consegnarci il nome del vincitore. E vediamo chi si porterà a casa il Giro 105.

Giuseppe Garofalo



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