Sulle acque di casa si impone Amalfi nella Regata storica delle Repubbliche Marinare

E' festa grande ad Amalfi. Fumogeni azzurri, mortaretti e applausi. Decine di migliaia di spettatori, amalfitani e turisti, tantissimi, a festeggiare affacciati sull'azzurro mare della Magna Grecia

Nelle ultime tre edizioni svoltesi in Costiera amalfitana della sfida tra le quattro Repubbliche Marinare a primeggiare è sempre stato l’equipaggio di casa. Dopo lo stop nel 2020 a causa della pandemia e la 65esima edizione a dicembre del 2021 a Genova, la Città costiera è stata teatro della 66esima edizione del Palio.

Oggi il galeone azzurro partiva nella prima corsia, non proprio la favorita perchè poteva essere danneggiata dalle onde della risacca. Al suo fianco i verdi di Venezia e a seguire Genova e Pisa.

Partenza lampo dei veneziani che staccano subito il galeone alla loro destra, quello di Genova, e quello di Pisa che mano mano andrà alla “deriva” con il prosieguo della disfida. A tenere botta, invece, l’equipaggio di Amalfi. Gli azzurri contengono la sfuriata veneziana e ai mille metri passano secondi attardati di meno di un galeone.

La rimonta continua fino all’ultimo quarto di gara quando il Pegaso azzurro, è proprio pegaso alato rappresentato nella polena amalfitana, sopravanza il Leone di San Marco e taglia il traguardo nettamente per primo.

E’ festa grande ad Amalfi. Fumogeni azzurri, mortaretti e applausi. Decine di migliaia di spettatori, amalfitani e turisti, tantissimi, a festeggiare affacciati sul mare azzurro, proprio come i colori della Repubblica Marinara che rappresenta tutta la magna Grecia, ad assistere alla 66esima edizione di questo che è uno degli appuntamenti storici più affascinanti e spettacolari d’Italia.

Il trofeo, detenuto da Genova, ultima vincitrice del Palio delle Repubbliche Marinare, questo pomeriggio passa nelle mani festanti di Amalfi per una festa che continuerà tutta la serata e nei prossimi giorni.

L’emozione negli occhi di Vincenzo Di Palma (Timoniere), Luigi Lucibello, Luca Parlato, Vincenzo Abbagnale, Giovanni Abagnale, Salvatore Monfrecola, Mario Paonessa, Alberto Bellogrado, Luigi Proto, Gennaro Gallo (Riserva), Andrea Maestrale (Riserva), Antonio La Padula (allenatore), Giuseppe Ingenito (Direttore Tecnico), Domenico Carbone (Medico Sportivo) che si abbracciano e stringono senza trattenere le lacrime.

“È la conclusione migliore della grande festa che abbiamo organizzato – dice il sindaco di Amalfi, Daniele Milano – per tutti quelli che amano e credono in questa celebrazione della storia nazionale, questa è una grande manifestazione che va da nord a sud, che abbraccia l’Italia intera. Un ringraziamento va allo staff di Regata di Amalfi che si è dimostrato un gruppo fantastico, insieme con l’amministrazione comunale e a questi straordinari ragazzi. Questa è molto più di una regata, è la fede di un popolo, è la festa della gente di Amalfi”.

“Mi sono reso conto che ad Amalfi non si può perdere – dice l’allenatore azzurro Antonio La Padula – non ho mai visto tanta gente nemmeno alle Olimpiadi. Con questo pubblico e questo calore non si può arrivare che primi”.

La premiazione è un tripudio di gioia. Vincenzo Abbagnale, preso dall’entusiasmo, si rivolge alla piazza: “Il 29 settembre mi sposo qui, al Duomo di Amalfi, siete tutti invitati”, dice e con un selfie immortala tutta la folla. Ben 11 gli atleti della Nazionale Italiana Canottaggio che si sono ritrovati nelle acque amalfitane per ‘incrociare’ remi da rivali: Giovanni Abagnale (Medaglia di bronzo Olimpiadi a Rio 2016), Vincenzo Abbagnale (Campione del Mondo nonché figlio di Giuseppe Abbagnale), Salvatore Monfrecola (Campione del Mondo under 23) per Amalfi, Alessandro Bonamoneta, Cesare Gabbia, Lorenzo Gaione, Davide Mumolo per Genova, Pietro Cangialosi, Sebastiano Carrettin, Luca Chiumento per Venezia e Niels Torre per Pisa. Secondo il galeone di Venezia: Stefano Morosinato Timoniere; Davide Stefanile; Sebastiano Carrettin; Pietro Cangialosi; Mattia Colombi; Luca Chiumento; Gustavo Ferrio; Tommaso Santi; Jacopo Colombi; Nicola Zorzetto Riserva; Giovanni Poli Riserva; Lorenzo D’Ambrosi Riserva; Davide Menegazzi Riserva; Massimo Martini Allenatore; Stefano Morosin. Poi Genova: Alessandro Calder Timoniere; Davide Mumolo; Federico Garibaldi; Enrico Perino; Cesare Gabbia; Alessandro Bonamoneta; Lorenzo Gaione; Edoardo Marchetti; Giacomo Costa; Andrea Licatolosi Riserva; Riccardo Corsinovi Riserva; Michele Maspero Riserva; Andrea Anfosso Allenatore; Vincenzo Mancuso Allenatore; Stefano Crovetto Direttore Sportivo. Quarta Pisa: Gabriele Ciulli Timoniere; Edoardo Margheri; Federico Dini; Luigi Mostardi; Emanuele Giarri; Daniele Sbrana; Giulio Francalacci; Andrea Pazzagli; Simone Barandoni; Massimiliano Landi Allenatore; Tommaso Antoni Direttore Sportivo; Edoardo Bellani Nostromo; Luca Possenti Nostromo; Francesco Vanni Nostromo.

Bianca Di Massa

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