Aveva chiesto un prestito di 8mila euro per poi restituirne oltre 33mila: terminato l’incubo per l’ex titolare di un bar di Salerno finito sotto lo scacco di un usuraio. Questa mattina la guardia di finanza di Salerno ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 28enne Luca Bifulco, già noto alle forze dell’ordine, accusato di usura aggravata. Il provvedimento è emesso dal gip di Salerno su richiesta della Procura.
Usura a Salerno: il caso durante la pandemia
Il titolare di un bar di Salerno, a causa delle difficoltà economiche acuitesi nel corso della pandemia da Covid-19, si era rivolto a Bifulco ottenendo in prestito 8mila euro. La vittima ha raccontato che Bifulco avrebbe chiesto a titolo di interessi, il 20% su base mensile. I militari hanno riscontrato che, a fronte di un prestito di 8mila euro, l’indagato percepiva in contanti in circa due anni, 33.600 euro. In pratica il titolare dell’attività commerciale consegnava in due tranches mensili 1400 euro a Bifulco, il 2 ed il 18 di ogni mese.
Il bar chiuso per far fronte al debito
Bifulco avrebbe continuato a richiedere somme di denaro e a chiamare la vittima nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari per episodi simili. La vittima è stata anche costretta a chiudere il bar sperando di ricavare le risorse necessarie all’estinzione del debito. “L’attività odierna testimonia – ha detto il procuratore Giuseppe Borrelli – il costante impegno profuso dalla guardia di finanza e dalla magistratura. A presidio della sicurezza economica del Paese e a tutela dell’economia legale”.