“Turismo archeologico in crescita. Dobbiamo puntare alla realizzazione della “Costa Vesuviana” che possa abbracciare la fascia marina e dunque quella pompeiana, stabiese, torrese, ercolanese a quella interna vesuviana alle falde del Monte Somma, penso ad esempio a Somma Vesuviana, Pollena, Ottaviano, San Sebastiano al Vesuvio, dunque ai paesi di costa che sono ai piedi del Vesuvio e ai paesi interni lungo il Monte Somma”.
Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia che ha poi aggiunto: “La Costa Vesuviana sarebbe una grande novità nel panorama del turismo archeologico perché vedrebbe insieme siti importanti ma anche prodotti del territorio e tradizioni popolari. Ad esempio credo che sia vincente l’idea avanzata dal Comune di Somma Vesuviana di istituire sul territorio un Ufficio Beni Culturali per la promozione del patrimonio culturale del paese o di una Fondazione con sede presso le sale del Castello di Lucrezia D’Alagno. Non credo che sia un’idea sbagliata. E dal 17 al 19 Giugno, su tutto il territorio nazionale e dunque anche in parte su quello appena menzionato, si svolgeranno le Giornate Europee dell’Archeologia con tanti eventi diurni e notturni, proprio per dare un contributo importante al rilancio del turismo proprio partendo dall’archeologia”.
Il 17 giugno dalle ore 19 partirà dunque la “Notte al Museo Archeologico di Castellammare di Stabia”. La Bellezza Vestita nelle immagini di Stabiae. Il visitatore effettuerà un percorso museale lungo VIII secoli, dagli Etruschi alla tragica eruzione pliniana del 79 d.C.
Con costumi di epoca romana!
“Il Museo Archeologico di Stabiae Libero D’Orsi è stato inaugurato il 24 settembre 2020 al termine di un lunghissimo iter burocratico. Una data storica che premia quanti hanno creduto nella realizzazione del Museo e hanno profuso il massimo impegno per raggiungere un risultato straordinario. Il Museo è organizzato per sezioni, esse rappresentano i vari periodi storici che hanno caratterizzato l’abitato di Stabiae.
Il Museo è stato intitolato al Preside Libero D’Orsi che ebbe la caparbietà di iniziare gli scavi sulla collina di Varano a partire dagli anni ’50. Grazie a quella campagna di scavi, condotta con pochi mezzi e con grandi difficoltà, sono stati recuperati circa 8000 reperti – ha affermato Massimo Santaniello, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Castellammare di Stabia – custoditi presso il Museo Archeologico nel Palazzo Reale di Quisisana. Le prime sale sono dedicate al periodo Etrusco con i reperti provenienti dalla necropoli di Madonna delle Grazie, attestati a partire dal VII secolo a.C. Poi c’è la sezione dedicata alla necropoli Sannita risalenti al IV e fine II secolo a.C. proveniente dalla località Privati. Le altre sale sono dedicate agli affreschi provenienti dalle ville di Otium come Villa San Marco, Villa Arianna, Villa del Pastore e Secondo Complesso. Infine, i reperti provenienti dalle ville rustiche di Villa Petraro e Villa Carmiano. Quest’ultima con l’allestimento dell’elegante triclinio con affreschi dal tema Dionisiaco. Dunque un grande evento organizzato da Archeoclub D’Italia, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei! Il tema della serata sarà: “La bellezza vestita nelle immagini di Stabiae” che nasce dal progetto, realizzato dall’I.I.S. Enzo Ferrari di Castellammare di Stabia (Industria e Artigianato per il Made in Italy”) in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia aps Stabiae, sullo studio della lavorazione dei tessuti e della moda in età romana, prendendo spunto dalle immagini ritratte negli affreschi di Stabiae. Nel corso dell’evento, gli studenti indosseranno gli abiti realizzati da loro stessi.
Il visitatore effettuerà un percorso museale lungo VIII secoli, dagli Etruschi alla tragica eruzione pliniana del 79 d.C. con ingressi ogni 30 minuti a partire dalle ore 19. L’ultimo ingresso sarà alle ore 21 e 30. Ogni gruppo potrà essere formato al massimo da 30 persone!”.