Parcheggiatori abusivi castellammare

Castellammare di Stabia è una città ostaggio dei parcheggiatori abusivi. E a poco è servita l’apertura del parcheggio comunale delle antiche terme, in via Acton. Gli abusivi gestiti dalla camorra non si sono fatti intimorire. Anzi, sin dalle prime luci dell’alba hanno occupato la zona di Pozzano, estorcendo ai bagnanti in cerca di qualche ora di relax e di evasione dall’afa i soldi (da un minimo di 3 a un massimo di 5 euro) per il parcheggio. La riattivazione dell’area parcheggio delle Antiche Terme ha parzialmente decongestionato il traffico verso i lidi, ma non ha certamente risolto l’annosa questione dei parcheggiatori.

Castellammare, i parcheggiatori abusivi nel weekend

Sabato e domenica, così, gli abusivi hanno potuto fare affari d’oro. Con gli introiti che vanno, inevitabilmente, ad alimentare le casse della criminalità organizzata in un territorio che continua ad essere privo di regole. Intanto è stata stilata una sorta di mappa dei “re del pizzo”, a cui è praticamente impossibile sfuggire. Al mattino, già a partire dalle 7, i parcheggiatori abusivi presidiano l’intera zona di Pozzano. L’obiettivo? Chiedere il pizzo sulla sosta ai bagnanti che, tra l’altro, già pagano per lasciare le loro auto sulle strisce blu installate dal Comune.

Piazza Giovanni XXIII e rione “Acqua della Madonna”

Ma nel periodo estivo l’attività illecita prosegue anche di sera e, specie nei week – end, fino a notte inoltrata. Già a partire dalle 20, gli abusivi si spostano infatti nella zona compresa tra piazza Giovanni XXIII (a pochi metri da Palazzo Farnese) e il rione Acqua della Madonna, nei pressi delle sorgenti e degli chalet. Ed è qui che si trasferisce il business di sera, dove molte persone si recano proprio all’Acqua della Madonna per cenare negli chalet all’aperto. Si parte da Pozzano zona Lidi fino all’Acqua della Madonna, dove un miscuglio di strisce gialle bianche e blu consegna il territorio nelle mani sbagliate, per poi giungere a piazza Giovanni XXIII dove ha sede la casa comunale e dove vige la suddivisione in “zona buona e cattiva” dalle 8 alle 22 per diventare poi terra di nessuno.

Gli automobilisti sono costretti a pagare due volte

Il malcostume si estende infine fino alla piazza della Circumvesuviana, senza voler citare via Michetti dove invece il fenomeno accada sia a pranzo che a cena. E così gli automobilisti sono costretti a pagare due volte. La prima per il posto nelle strisce blu, la seconda per le richieste dei parcheggiatori abusivi, che assicurano i malcapitati di stare tranquilli, avendo il controllo del territorio. Un controllo che in qualche modo hanno, visto che nessuno in città riesce ad arginare un fenomeno sempre più dilagante.

(Foto di archivio)

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