Le quattro giornate che l’Associazione Verace Pizza Napoletana presieduta da Antonio Pace ha ideato e realizzato con la terza edizione delle Olimpiadi Vera Pizza Napoletana 2022, tenutesi nella propria sede di Capodimonte, grande, attrezzatissima, funzionale e degna di lode, hanno ottenuto un successo al di sopra d’ogni più rosea aspettativa. La kermesse è iniziata nel modo più convincente e significativo con la presentazione dell’evento affidata alla bella, brava ed altamente professionale Veronica Maya, nostra conterranea noto volto Rai ed altro, che dopo aver introdotto i vari personaggi intervenuti all’inaugurazione delle Olimpiadi Vera Pizza Napoletana 2022 ed in primis il Presidente dell’AVPN, ha guidato il disvelamento dell’Opera Celebrativa della Vera Pizza Napoletana e dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, patrimonio immateriale dell’Umanità, realizzata dal Maestro Lello Esposito. Una grande opera scultorea raffigurante, sul retro Pulcinella la nota maschera amata dal popolo di Napoli e sul lato anteriore una Pizza Margherita di bronzo del diametro di due metri che simboleggia l’anima napoletana della pizza. Esposito ha voluto inoltre “condire” il suo capolavoro con quattro foglie di basilico disposte a quadrifoglio in segno di buon auspicio, e con dodici fette di mozzarella, un rimando al numero dei mesi dell’anno e delle ore antimeridiane e meridiane, che richiama il concetto del tempo da dedicare alla convivialità e al piacere di gustare il piatto più amato al mondo. Pace per rendere ancor più significativa e trasmissiva l’Opera a lui donata da Esposito, ha concordato con le istituzioni che venga trasferita e sistemata ben visibile nel porto di Napoli, luogo di passaggio del turismo nazionale ed internazionale. Di seguito, sempre con i tantissimi pizzaioli giunti da 20 nazioni del mondo ed alla presenza di Pace, del Maestro Lello Esposito, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente Fondazione Univerde, Teresa Armato assessore Comune di Napoli Turismo e Attività Produttive, Chiara Marciani Assessore Comune di Napoli Politiche Giovanili e Lavoro e Francesco Emilio Borrelli presidente della Commissione Permanente Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo, si è passati all’accensione della Fiamma Olimpica e con questa Fiaccola il grande forno simbolico in ferro “O’ Furn E Napule”. Ad accendere la Fiaccola ed a portare il fuoco Olimpico al forno, alla presenza di Antonio Pace e Veronica Maya, hanno contribuito gli altri membri del direttivo AVPN Massimo Di Porzio, Vicepresidente; Paolo Surace, Segretario Generale e l’intero direttivo AVPN con Stefano Auricchio, Direttore Generale; Gianluca Liccardo Direttore Marketing; Fortuna Pace, responsabile pizzerie; Aurora Napolitano, addetta alla formazione, Rita Squeglia, segretaria organizzativa; Peter Surace, assistente di laboratorio e Giuseppe Di Girolamo, responsabile progetti amatoriali. Pace ha affermato: “Le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana, vogliono essere anzitutto uno spazio conviviale e di dialogo, tanto per gli appassionati, quanto per gli operatori di settore che sono venuti a trovarci da ogni angolo del mondo. Possiamo dire che questa manifestazione si dimostra ogni volta una vetrina importantissima per la Pizza Napoletana e per il Made in Italy in generale. Con le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana, abbiamo finalmente potuto celebrare con una vera e propria opera il riconoscimento che l’UNESCO ha conferito all’Arte immateriale del pizzaiuolo napoletano. Noi di AVPN siamo orgogliosi di poter dire che una parte di questo storico riconoscimento è frutto del nostro impegno e della nostra dedizione nel proteggere e tutelare la Pizza Napoletana in Italia e nel mondo dal 1984; l’abbiamo fatto anzitutto definendo un rigoroso disciplinare di produzione, e continuiamo a farlo con corsi di formazione e iniziative nazionali ed internazionali. Quest’anno abbiamo voluto fare qualcosa di ancora più grandioso. Abbiamo donato al nostro Patrimonio Immateriale una dimensione “materiale”, attraverso l’Opera Celebrativa della Vera Pizza Napoletana e dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, un segno tangibile che perdurerà in eterno, oltre che il primo monumento interamente dedicato ad un piatto tipico. Sono stati, i momenti di questa terza edizione delle Olimpiadi, attimi di grande emozione per tutti gli operatori del settore e per gli appassionati che amano e diffondono la Vera Pizza Napoletana in Italia e nel mondo”. In questa edizione delle Olimpiadi, Pace ha inteso includere anche la categoria “Amatori”, una scelta dettata dalla crescente passione per l’arte bianca dovuta anche ai lunghi periodi passati in casa durante i lockdown degli ultimi anni. Questo per offrire agli appassionati della pizza di confrontarsi con i maestri dell’impasto, imparando i trucchi e i segreti, e vivendo un’esperienza all’insegna della convivialità e del gusto. Poi i professionisti maestri pizzaioli affiliati AVPN presenti nei cinque Continenti, a cui sono stati aggiunti i vincitori delle eliminatorie tenutesi in giro per il mondo negli ultimi mesi, hanno gareggiato per le categorie “Vera Pizza Napoletana”, “Pizza Fritta”, “Mastunicola”, “Calzone Napoletano” e “Per Gourmet”. Una competentissima giuria, composta da chef campani, maestri pizzaioli, docenti universitari, giornalisti enogastronomi ed esponenti del mondo accademico e culturale, per ogni competizione è stata chiamata ad esprimere una valutazione in centesimi, a cui successivamente si è aggiunta una graduatoria per nazione, in base alla media punti dei pizzaioli ed il tutto ha dato modo di proclamare i vincitori. L’ultima giornata dei Giochi, mercoledì 6 luglio, si è chiusa con l’impeccabile madrina dell’evento Veronica Maya, in uno stupendo abito verde speranza, che sul palcoscenico ha presentato dapprima, la gara che ha visto sfidarsi grandi chef e maestri pizzaiuoli di AVPN in uno straordinario showcooking a squadre e poi la premiazione finale dei primi tre classificati per ciascuna categoria in gara alle Olimpiadi, oltre a premi speciali ed infine la consegna della fiaccola alla nazione più meritoria nel medagliere che la conserverà fino alla prossima edizione che sarà quella invernale fra tre anni. Il tutto mentre gli invitati alla cena di gala “Pizza con le Stelle”, assaporavano le leccornie per loro elaborate da grandi chef.

Pace, felicissimo dei risultati sin qui ottenuti con il suo operare a tutela ed espansione della Vera pizza napoletana, in Italia e nel mondo intero, tutelato dal Disciplinare da lui stesso portato avanti dal 1984 con la creazione dell’AVPN, che ha poi ottenuto approvazioni in Italia ed Europa per poi mirare ad ulteriori risultati di apprezzamento e premiazioni di grande spessore, ha concluso dicendo: “la pizza unisce il modo e da sempre è stata un momento di socialità, infatti da ragazzi ci esprimevano dicendo: andiamo a farci una pizza! una partecipazione diretta che stiamo sempre più ottenendo con persone che vengono da tutto il mondo, si conoscono, socializzano e poi si tengono in contatto, divenendo una grande famiglia diffusa nel mondo e che sta conquistando il pianeta terra. Abbiamo tanti amici nel mondo che hanno un solo credo insieme a noi: la pizza napoletana, che è una tipologia di vita e non solo un prodotto, poi quando si viene a Napoli si apprezza ancor più perché si entra nell’atmosfera della Pizza napoletana, abbiamo visto giungere per queste Olimpiadi concorrenti da ogni dove, siamo presenti nei 5 continenti, in 54 paesi è questo un successo che mi emoziona e spero di incrementare sempre più questi numeri”. La Fiamma Olimpica è stata assegnata all’Italia in virtù del maggior numero dei medaglie vinte dai pizzaioli che si sono sfidati in 300 gare. A seguire sul podio sul podio finale del medagliere delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana, svoltesi a Napoli, presso la sede dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, troviamoTurchia e Polonia. La squadra azzurra si è aggiudicato il Trofeo delle Nazioni Lello Surace piazzandosi al primo posto nelle categorie Calzone Napoletano, Pizza Fritta, Mastunicola e Vera Pizza Napoletana. La Turchia, oro nella categoria Per Gourmet, occupando così il secondo gradino nella classifica generale, lasciando poi alla Polonia il terzo posto. Interessante la crescita di realtà come Malesia e Brasile. Si conferma la bontà della scuola polacca, che si aggiudica il bronzo olimpico nella classifica a squadre. Interessante anche la lista dei premi speciali: ad aggiudicarsi il premio Alfredo Fico Jr., conferito al più giovane degli iscritti è stato Diego Santucci, diciassettenne di Napoli. Il trofeo per il concorrente con il maggiore chilometraggio ha registrato la vittoria di Gonzalo Garay Varo, che con il suo viaggio da Rancagua, in Cile, ha totalizzato la bellezza di 12038 km, mentre quello alla prima donna classificata è andato a Federica Mignacca. Mignacca che, ex aequo con Salvatore Santucci, si aggiudica anche l’ambito premio di miglior Fornaio. Le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana sono state realizzate con il patrocinio dalla Regione Campania ed il Comune di Napoli e con il sostegno di Bongiovanni, Caputo, Casillo, Denti, Ooni, Latteria Sorrentina, Ciao Pomodoro, Dallagiovanna, Di Vicino Forni, Manna Forni, Olitalia, Unicredit, Acunto, Solania, Cirio, ITS Transport, Pagnossin, Inpact, Stefano Ferrara Forni, Esmach, Gimetal, Papernet, Napoli Caffè e KBirr. Media partner dell’evento France Pizza, Pizza e Pasta, Pizza Today, ed European Pizza e Pasta Show.

Giuseppe De Girolamo

 

Il gustosissimo challenge tra sei squadre in rappresentanza dei golden sponsor delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana che ha operato sul palco con la conduzione di Veronica Maya, sono:

Squadra Denti: Pizzaiolo Marco Leone (Papè Satan, Santa Teresa di Gallura – Brand Ambassador Sardegna), Chef Andrea Medici (Osteria in Scandiano, Reggio Emilia)

Squadra Latteria Sorrentina: Pizzaiolo Corrado Scaglione (Enosteria Lipen Triuggio MB), Chef Luigi Baiano (Celestina Pasticceria, Pollena Trocchia Napoli)

Squadra Casillo: Pizzaiolo Antonio Aniello (Tenuta Paino, Paino CE – Istruttore AVPN) Chef Carlo Di Cristo (Specialist Molino Casillo)

Squadra Caputo: Pizzaiolo Gaetano Genovesi (Gaetano Genovesi, Napoli – Affiliato Fondatore AVPN), Chef Ivan De Benedictis (Ciro Al Borgo Marinaro, Napoli)

Squadra Ooni: Cristina Bruno, Giuliano Bronzi e Vincenzo Viscusi (Influencer, Brand Ambassador Ooni)

Squadra Bongiovanni: Pizzaioli Salvatore e Cristiano De Rinaldi (Casa De Rinaldi – Istruttori AVPN), Martino Beria (Chef Vegano, Padova)

 

Il medagliere completo delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana:

 

Vera Pizza Napoletana

1          Cristiano de Rinaldi (Italia)

2          Domenico Martucci (Italia)

3          Marcos Roberto de Oliveira da Silva (Brasile)

 

Mastunicola

1          Luca Di Massa (Italia)

2          Gennaro Sabbarese (Italia)

3          Tomasz Wolsky (Italia)

 

Per Gourmet

1          Senol Bulut (Turchia)

2          Przemyslaw Szkudlarek (Polonia)

3          Francesco Pone (Italia)

 

Pizza Fritta

1          Carmine Apetino (Italia)

2          Gennaro Esposito (Italia)

3          Simone Ferdinando Infusino (Italia)

 

Calzone Napoletano

1          Raffaele Baratto (Italia)

2          Dihyang Yee (Malesia)

3          Marcelo Daffinito (Italia)

 

 

Fuori dal medagliere, per categoria AMATORI:

1           Kamil Blaszczyk (Polonia)

2           Dante Malagrino (USA)

3           Antonio Pascarella (Italia)

 

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