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Torre del Greco: lotta allo spreco d’acqua, Eic e Gori a confronto con 22 sindaci

50 milioni di euro: a tanto ammontano gli investimenti previsti in 22 comuni del Distretto Sarnese Vesuviano destinatari di interventi per il risanamento della rete di distribuzione contro lo spreco d’acqua. Le risorse sono quelle del programma React Eu, affidate al gestore del Distretto Gori Spa per la realizzazione degli interventi. I lavori dovranno concludersi entro la fine del 2023.

Una scadenza tanto ravvicinata sottintende la necessità di allestire un crono-programma serrato che non può contemplare intoppi. Per questo Ente Idrico Campano e Gori hanno promosso il confronto, che si è svolto a Torre del Greco presso Villa Balke, con i delegati di distretto e i sindaci dei 22 comuni interessati (Angri, Boscoreale, Castellammare di Stabia, Gragnano, Marigliano, Nocera Inferiore, Nola, Pagani, Pompei, Scafati, Torre Annunziata, Torre del Greco, Massa Lubrense, Casalnuovo di Napoli, Ercolano, Fisciano, Sant’Antonio Abate, Nocera Superiore, Portici, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno, Sorrento) nel corso del quale sono stati illustrati i progetti e le azioni che consentiranno di ridurre significativamente le perdite e di contrastare gli scenari di emergenza.

Torre del Greco: lotta allo spreco d’acqua, Eic e Gori a confronto con 22 sindaci

“Questa è la nostra risposta all’emergenza idrica che ha colpito pesantemente le regioni Settentrionali e che rischia di interessare seriamente anche la Campania” dice il Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano Raffaele Coppola. “Questi interventi, oltre ad essere sostenibili dal punto di vista ambientale, verranno realizzati con le risorse comunitarie senza incidere sulle tasche dei cittadini. Inoltre, il raggiungimento di nuovi standard di efficienza della rete ci permetterà di ottimizzare il costo del servizio erogato. Inauguriamo infine un metodo di lavoro importante: non decisioni calate dall’alto, ma scelte condivise con i territori”.

Procedure semplificate per scongiurare qualsiasi rischio

Sarà indispensabile individuare procedure semplificate per scongiurare qualsiasi rischio. E costruire una stretta sinergia istituzionale e mettere in campo una capillare opera di sensibilizzazione della popolazione residente sui disagi legati alla realizzazione dei lavori. “Per la prima volta dopo più di 50 anni si mette mano alla rete di distribuzione della Campania. Un risultato di portata storica che bisogna raggiungere a tutti i costi” ha dichiarato il Presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo che ha poi aggiunto: “Stiamo scrivendo una pagina storica per la riduzione del water service divide e per il miglioramento del servizio idrico integrato della Campania in termini di qualità e di efficienza. È necessario che tutti i soggetti coinvolti, a partire dai residenti, si sentano protagonisti di questa sfida per raggiungere insieme un importantissimo traguardo. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”.

Obiettivo: ridurre le perdite idriche del 50%

“Tutelare la risorsa idrica vuol dire, prima di tutto, intervenire contro gli sprechi» sottolinea l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello”. “Il territorio necessita di interventi importanti per la riduzione delle perdite idriche e l’efficientamento delle reti: azioni che Gori, in qualità di gestore industriale del servizio, sta già portando avanti e che, attraverso questo importante finanziamento e la sinergia con Eic e amministrazioni comunali, riusciremo ad accelerare”. Lo scopo, infatti, è quello di ridurre le perdite idriche del 50%, attraverso diverse attività che vanno dalla definizione di nuovi distretti idrici all’installazione di sistemi smart per la telemisura, fino alla sostituzione delle condotte oramai obsolete: un grande sforzo congiunto che consentirà il raggiungimento degli sfidanti obiettivi previsti dal React-EU.

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