Frattamaggiore: tenta la “truffa dello specchietto”, fermato un 22enne di Afragola

Il 22enne afragolese è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per tentata estorsione aggravata, mentre Skoda ‘Fabia’ blu è stata sequestrata

Martedì una donna si è presentata presso gli uffici del  Commissariato Secondigliano per denunciare di essere stata vittima di una tentata estorsione. In particolare, ha raccontato che nella mattinata, mentre si trovava a bordo della sua autovettura in via Senatore Pezzullo a Frattamaggiore, era stata fermata dal conducente di un’altra auto il quale l’aveva accusata, aggredendola verbalmente, di aver urtato la sua auto con lo specchietto retrovisore e, pertanto,  le aveva chiesto di essere risarcito di 100 euro.

Antonio Abbruzzese, questo il nome del truffatore, a bordo di un’auto in compagnia della compagna e di un bambino di pochi anni, aveva tentato di mettere in atto la cosiddetta ‘truffa dello specchietto’ ai danni della donna di Frattamaggiore.

La donna, temendo un tentativo di truffa, aveva cercato di fotografare il malvivente che, accortosi delle intenzioni della donna, aveva iniziato a strattonarla fino a quando non era risalita a bordo dell’auto dalla quale aveva poi ripreso il modello e la targa del veicolo dell’uomo.

Ieri sera un agente del Commissariato Secondigliano, libero dal servizio, ha notato, sempre in via Senatore Pezzullo a Frattamaggiore, un’auto ferma sul margine destro della carreggiata e una persona, corrispondente alle descrizioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, che stava strattonando un ragazzo tenendolo per un braccio.

Senza pensarci un minuto, dopo essersi qualificato, ha raggiunto l’uomo che ha tentato di darsi alla fuga ma, grazie al supporto di una volante del Commissariato di Frattamaggiore, è stato bloccato. Al momento del fermo, in sua compagnia, c’erano alcuni minori che sono, poi stati affidati alle famiglie. Le truffe infatti non le metteva mai a segno da solo perchè una famiglia o un gruppo di amici facevano sembrare più veritiero il finto incidente e rendendo più accomodanti le vittime.

Il 22enne afragolese è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per tentata estorsione aggravata, mentre l’auto è stata sequestrata.

Un particolare interessante emerso nel corso della serrata attività investigativa. Abbruzzese, per mettere in atto le sue truffe, si serviva di una particolare auto, una Skoda ‘Fabia’ di colore blu che, dagli accertamenti eseguiti dopo il fermo, si è scoperto essere intestata a un prestanome. Non è tutto. L’auto, come emerso dalla consultazione dei terminali, negli ultimi mesi, sarebbe stata coinvolta in decine di episodi analoghi, tutti avvenuti nella periferia nord di Napoli e, in particolare, sull’Asse Mediano.

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