Ha trovato la serranda danneggiata e le lastre di marmo all’ingresso lesionate da un’esplosione il dipendente della nota “Ristopescheria Di Napoli” del quartiere Pianura, zona che nei giorni scorsi è stata teatro di un maxi blitz della Squadra Mobile che ha sgominato due gruppi camorristici eseguendo 30 arresti.

Quando il dipendente, alle 4 di ieri mattina, si è recato, come consuetudine, ad aprire il negozio, si è trovato di fronte i danni causati da una esplosione e dalle fiamme. L’attentato era stato messo a segno poco prima.

A denunciare alla Polizia di Stato quello che ha tutti i connotati di un attentato intimidatorio è stato il titolare dell’esercizio commerciale, Giuseppe Di Napoli, particolarmente attivo e noto sui social. Nella denuncia, il ristoratore, che dopo la telefonata del dipendente si è precipitato sul posto, ha evidenziato, tra l’altro, danni all’insegna e a una televisione da 90 pollici.

Ma il sistema di videosorveglianza del negozio, recentemente installato, ha ripreso l’arrivo di due persone in sella a uno scooter, uno dei quali viene immortalato mentre compie l’atto intimidatorio con del liquido infiammabile.

Nel video si vede chiaramente l’attentatore cospargere la saracinesca con il liquido, appiccare le fiamme, seguite dall’esplosione, mentre il malvivente si allontana.

Nella denuncia, infine, il commerciante ha specificato ai poliziotti di non avere mai subìto minacce né richieste estorsive, e di non avere avuto alcun litigio nei giorni scorsi.

“Napoli come tutte le città del mondo dove accadono fatti di violenza o criminalità – ha detto Giuseppe Di Napoli, che è assistito dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani – non merita queste immagini e noi dobbiamo dare sempre esempi di legalità e ospitalità. Continuerò a fare i sacrifici per far conoscere la vera e buona Napoli nel mondo come faccio da sempre con la mia cucina e le mie pagine social”.

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