Scoperte romane Acquedotto valle dell'imbuto Gragnano 10 cose da vedere

Gragnano è conosciuta a livello mondiale come la Città della Pasta: ecco 10 cose da fare e da vedere nel Comune ai piedi dei Monti Lattari. In Italia è infatti la città che produce ed esporta la maggior quantità di pasta. L’intera storia di Gragnano si può racchiudere in cinque secoli di fiorente e suggestiva tradizione.

10 cosa da fare e da vedere a Gragnano: la capitale mondiale della pasta

1. La Valle dei Mulini

La Valle dei Mulini è una valle dei Monti Lattari, ubicata nel territorio del comune di Gragnano, dove per circa seicento anni sono stati attivi numerosi mulini, che, sfruttando le acque del torrente Vernotico, producevano farina e pasta. La valle dei mulini è lunga poco più di 2 km, si tratta di un parco naturalistico del territorio un misto tra archeologia industriale e natura. I mulini di Gragnano si differenziavano da quelli fluviali per la presenza di ruote verticali e non orizzontali, questo perché il Vernotico era un torrente che aveva un flusso non costante.

valle dei mulini gragnano

Difatti ogni mulino era dotato di una torre che fungeva da pozzo, tenuta sempre piena d’acqua. Il principio di funzionamento di questi mulini era in serie, questo significava che l’uscita dell’acqua da un mulino, come nuova posizione, poteva sfruttare un successivo salto per il mulino successivo e via di seguito.

2. 10 cose da vedere a Gragnano: acquedotto romano

Una bella escursione da fare ai piedi dei monti Lattari percorrendo la zona degli antichi acquedotti di Gragnano che, fin dal tredicesimo secolo, portavano l’acqua ai mulini alle relativa “Valle dei mulini” menzionata precedentemente. L’acquedotto si trova nella cosiddetta Valle dell’Imbuto ed era fino a poco tempo fa considerato di origine medievale, ma nel giugno 2021 è stato scoperto che in realtà si tratta di un acquedotto risalente all’epoca romana.

acquedotto romano

Si estende per circa 6 km di cui 3 conservati in ottime condizioni. È un percorso suggestivo e spettacolare immerso nei colori, suoni e profumi della natura che richiama la storia di Gragnano.

3. Castello

Edificato intorno al X secolo, il castello del borgo medievale di Gragnano è stata una struttura militare in uso fino alla caduta del ducato amalfitano. Ad oggi sono visibili solo alcuni resti dell’intero edificio, come la porta d’ingresso, parti delle mura di cinta e alcune torri d’osservazione.

castello

4. Museo Cites e Biodiversità

Il “Museo Cites e Biodiversità” di Gragnano 
rappresenta un’opportunità unica nel suo genere sul territorio campano e nazionale. 
In moderne vetrine sono esposti circa 150 esemplari di reperti animali, e parti di essi, protetti dalla convenzione di Washington a livello internazionale. Il Museo di rilevante valore scientifico-divulgativo, possiede: coralli tropicali, tartarughe terrestri e marine, zanne di elefanti lavorate. E poi oggetti realizzati con pelli di coccodrillo, conchiglie australiane, avifauna tassidermizzata e molte altre specie di animali che a causa del commercio illegale rischiano l’estinzione.

cites museo

Il Museo Cites e Biodiversità propone un percorso espositivo semplice ed efficace ove ragazzi, famiglie e scolaresche potranno essere guidati nel mondo della diversità della vita, dei sapori e dei saperi con un finale a sorpresa ove saranno mostrati reperti uni provenienti dai sequestri del Corpo Forestale dello Stato (Cfs), dal commercio illegale, e affidati in comodato d’uso, a scopo didattico-divulgato, all’Associazione Verde-Pro Natura.

5. La fontana del Trivione di Gragnano

Un altro punto di riferimento storico di Gragnano è una meravigliosa e monumentale fontana in piperno dalla quale sgorga sempre acqua freschissima. Si chiama fontana del Trivione e salendo da Castellammare di Stabia è la prima fontana che si incontra. Tutta in piperno con acqua buonissima sgorgante da quattro teste di leone.

fontana trivione gragnano

Anche dietro questa semplice fontana però c’è storia. Qui, i cavalli che trainavano i pesanti carri pieni di grano, diretti alla Valle dei mulini, stanchissimi, si fermavano per dissetarsi. Era un via vai quotidiano perché la pasta stava diventando l’alimento primario della popolazione. Piazza Trivione con via Roma, diventò nell’800, il miglior essiccatoio naturale della pasta: aveva un’ottima esposizione al sole e godeva della brezza del Golfo di Napoli.

6. La Fabbrica della Pasta Di Gragnano

A Gragnano produrre pasta è un’arte, patrimonio di storia, cultura, tradizioni e segreti. Nascere e vivere a Gragnano vuol dire essere pervasi, inebriati dai sapori e dai profumi esaltanti della semola di grano duro, della pasta che ne deriva.

fabbrica della pasta gragnano

“La Fabbrica Della Pasta Di Gragnano” è un luogo dove le tradizioni ed i segreti del passato sono frutto dell’esperienza di quattro generazioni tramandate di famiglia in famiglia, che si incontrano con le migliori e più moderne tecnologie. Nel 2012 “La Fabbrica della Pasta” è divenuta il 1° Pastificio in assoluto ad aver ottenuto il riconoscimento “Pasta di Gragnano I.G.P.”

7. Pastificio Gentile

É qui che la Famiglia Zampino ogni giorno lavora per onorare la storia di Gragnano e di chi ha dedicato la propria vita per farla diventare una delle piccole città più famose al mondo per l’eccellenza di un prodotto italiano: la pasta. La famiglia Zampino ha racchiuso nel Pastificio Gentile l’essenza del lavoro quotidiano, ponendo un’attenzione particolare alla terra in cui tutto ciò nasce e si trasforma.

pastificio gentile gragnano

Tutto ciò è stato possibile grazie ai gragnanesi del XVI secolo, antenati del pastificio Gentile. Fin da subito hanno capito come avrebbero potuto sfruttare al meglio ciò che la natura stava loro donando. Monti da cui sgorgava acqua purissima e vento che dal mare arrivava diretto. Portando con sé calore ed umidità, perfetto per essiccare in modo lento e delicato la pasta. Appesa per le strade e nelle piazze, diventate famose come Via Roma, nel cuore della città.

8. 10 cose da vedere a Gragnano: chiesa Santa Maria Assunta al Borgo Castello

Sito storico e religioso, la chiesa di Santa Maria dell’Assunta è una chiesa monumentale di Gragnano, situata nella frazione di Castello; nel 1927 è stata dichiarata monumento nazionale. Grazie al rifacimento della pavimentazione nel 1963, è stato possibile fare un’accurata esplorazione, scoprendo che la chiesa, leggermente in pendenza, presenta sotto il pavimento varie tombe, dove venivano sepolti sia persone del popolo che sacerdoti.

chiesa santa maria assunta borgo castello

Le tombe erano profonde dai quattro ai cinque metri, quelle per il popolo contenevano ossa ammassate fino alla sommità. Mentre quelle dei nobili e sacerdoti, contenevano casse, alcune delle quali, all’interno si potevano notare scarpe appuntite, cappelli in feltro e vestiti in stoffa rossa.

9. Chiesa del Corpus Domini

La chiesa del Corpus Domini è una chiesa monumentale di Gragnano. Situata nel centro cittadino: al suo interno viene venerato il patrono della città, san Sebastiano. La costruzione è iniziata intorno al 1500 ed ha al suo interno magnifici affreschi. La chiesa fu completata e consacrata nel 1571: in stile tardo rinascimentale.

corpus domini gragnano

Altri lavori di restauro si ebbero a seguito del terremoto dell’Irpinia del 1980. Fu proprio a seguito di questo evento che una tela di Luca Giordano ed una tavola lignea del XVI secolo, furono trasferite dalla chiesa di Santa Maria ad Nives, ormai inagibile, in quella del Corpus Domini.

10. Il Falò di San Sebastiano

Il 20 gennaio, è giorno dedicato al Santo, solenni festeggiamenti religiosi e civili. Ogni anno preservano il forte legame di fede tra il popolo di Gragnano ed il suo Santo Protettore.
 La sera del 19 gennaio è tradizione che in piazza Aubry, in onore di San Sebastiano, si svolga l’accensione di un maestoso falò. Le origini risalgono chiaramente ai riti ancestrali tramandati dal paganesimo e all’auspicio che dopo la notte del lungo inverno, con l’allungamento progressivo delle giornate, la natura risorga, il sole riprenda il sopravvento sulla notte e la luce sulle tenebre.

Francesca Tufano

Cose da vedere a Gragnano: riferimenti

Comune di Gragnano

Valle dei Mulini

Museo della Biodiversità – Cites

La Fabbrica della Pasta

Pastificio Gentile

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