E’ un rione sotto scacco quello di Iuvani a Gragnano. Siamo alla periferia nord al confine con Pimonte: è qui che si trova il quartier generale del clan Di Martino, egemone sui Monti Lattari. Da diversi giorni le forze dell’ordine stanno effettuando perquisizioni a tappeto, nelle abitazioni di pregiudicati e affiliati alla cosca. Già da diversi giorni i carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Angelo Disanto, stanno effettuando un’attività di controlli straordinaria. Decine le persone controllate e identificate a Gragnano in località Iuvani. All’interno dell’abitazione dei Di Martino è stato rinvenuto anche il covo, utilizzato da Antonio Di Martino durante il suo periodo di latitanza, conclusosi nel dicembre del 2020.

Gragnano, sotto scacco il rione Iuvani: è la roccaforte del clan Di Martino

I carabinieri hanno rinvenuto soldi in contanti per circa 10mila euro, un libro mastro, perfino parrucche per camuffarsi e rendersi irriconoscibile. Inoltre, nelle varie fasi dei controlli, i carabinieri hanno scoperto due bunker sotterranei e cunicoli che, dal fortino di Iuvani, sulle colline di Gragnano, portavano fin nel cuore dei boschi dei Monti Lattari. Proprio tra questi boschi fu scovato e arrestato, dopo diversi anni di latitanza, il ras Antonio Di Martino.

Controlli anche nell’abitazione del boss

I controlli sono stati effettuati anche nell’abitazione in cui attualmente sono residenti Annamaria Molinari, moglie del boss detenuto Leonardo Di Martino “’o lione”, un tempo fedelissimo di Mario Umberto Imparato e oggi alleato del clan D’Alessandro, insieme al figlio più piccolo della coppia, appena maggiorenne ma già noto alle forze dell’ordine. La perquisizione approfondita ha riguardato in particolare proprio i residenti di quell’abitazione, dove la Molinari è tornata un anno fa, anche lei dopo una lunga detenzione per vicende di droga.

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