castellammare tuffi villa comunale

I lidi privati di Castellammare di Stabia costano troppo. E così molte persone, in segno di protesta e per non rinunciare comunque a una giornata di relax, decidono di bagnarsi nelle acque antistanti la villa comunale, dove vige il divieto di balneazione e mettendo a rischio la propria salute. E’ questo il quadro inquietante emerso anche domenica scorsa, quando diverse famiglie con bambini sono arrivate con ombrelloni e sedie a sdraio. Hanno così deciso di tuffarsi a mare nel tratto dell’arenile vietato, in villa comunale. Tutto ciò, per evitare il caro spiagge.

Castellammare, i lidi privati costano troppo

Sempre più persone così scelgono di combattere l’afa di questa estate buttandosi in acqua sul litorale non balneabile e, soprattutto, sdraiandosi sulla spiaggia inquinata. “Non possiamo permetterci di spendere 80 euro nei lidi di Pozzano per una giornata di mare – afferma Antonio, un operaio di Fincantieri – Con la crisi economica e i prezzi che salgono in ogni settore, preferiamo spendere questa cifra nei generi alimentari e di prima necessità”. I rincari sono stati applicati soprattutto nei lidi di Pozzano. Qui infatti si paga 5 euro in più a coppia per trascorrere una giornata al mare. Facendo due conti, in base alle nuove tariffe applicate dai gestori dei lidi, una coppia per due lettini e un ombrellone spenderà 37 euro nei fine settimana.

Via ai tuffi in villa comunale nonostante il divieto

Un aumento di 5 euro rispetto all’estate 2021, quando il prezzo era fermo invece a 32 euro. Ciò significa che una famiglia di quattro persone, per trascorrere una giornata al mare all’insegna del relax, dovrà sborsare 74 euro. Una cifra a cui vanno aggiunti i costi del carburante e la spesa per generi alimentari. Intanto i dati di Legambiente confermano che i tratti del mare stabiese di foce Sarno e la spiaggia dove arriva il rivo San Marco sono “fortemente inquinati”.

Il 64% dei punti oltre il limite di legge (9 su 14) ricadono (secondo l’analisi di Goletta Verde) in prossimità di foci che non vengono campionate dalle autorità competenti perché non ritenute balneabili, ma presso le quali si trovano spesso spiagge libere frequentate dai bagnanti ignari del potenziale pericolo. Come accade spesso anche sul litorale in villa comunale a Castellammare. Tra i fortementi inquinati, infatti, anche il tratto dove arriva il rivo San Marco all’inizio del lungomare. Ovvero, dove sempre più famiglie si riversano (specie nei fine settimana) per sfuggire ai prezzi e agli aumenti imposti dai lidi privati di Pozzano.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteOpen Days vaccinali: a Sorrento il 21 luglio e 2 agosto in piazza Angelina Lauro
SuccessivoQuarta dose del vaccino anticovid 19, ecco gli hub dell’Asl Na 3 Sud
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.