Una grande serata di musica dal vivo all’insegna della contaminazione, in un’esplorazione di linguaggi che risente delle influenze internazionali. Una veste sonora che si apre a groove raffinati e ritmiche fusion, lounge e smooth jazz.
Sonorità sofisticate per il terzo appuntamento di “Amalfi in Jazz”, la rassegna inserita nel più ampio cartellone estivo promosso dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano.
Venerdì 22 luglio alle ore 22 Piazza Duomo farà da scenografia di rara bellezza al concerto di Papik, il progetto nato da un’idea del produttore romano Nerio Poggi, autore e arrangiatore che vanta collaborazioni prestigiose, come quella con Mario Biondi negli album ‘Handful of soul’ e ‘I love you more’, oltre che Matt Bianco, Sarah Jane Morris, Jason Donovan, Amanda Lear. I suoi brani sono tra le hit maggiormente suonate in radio.
“Amalfi in Jazz è immaginata come un viaggio, che si snoda dal jazz puro americano delle origini alle sfumature più pop. Papik riesce ad integrare ed incrociare sonorità differenti, creando un’identità artistica assolutamente originale e riconoscibile – sottolinea il sindaco Daniele Milano – Ad accompagnarlo ci sarà Alan Scaffardi e un’orchestra di musicisti di grande talento, che saprà travolgere il pubblico. I riscontri che la rassegna sta registrando sono molto incoraggianti. Si percepisce il desiderio di stare insieme vivendo momenti di bellezza e grande musica”.
Ad Amalfi Papik eseguirà brani originali e cover tratti dalla collana di album “Cocktail”, dedicata ai grandi artisti della musica italiana come Bruno Martino, Mina, Lucio Battisti, rivisitato con un sound personale, tra ritmi ricercati e al tempo stesso coinvolgenti, una formula di sicuro successo.
“Amalfi in Jazz è un Festival da sempre molto apprezzato e molto atteso, che si caratterizza per la proposta musicale internazionale e per la qualità dei progetti – spiega Enza Cobalto, assessore alla Cultura – Questa edizione ci sta regalando emozioni incredibili, per il dialogo che i musicisti hanno creato, di volta in volta, con il pubblico. Quest’incontro con gli artisti diventa uno scambio umano. Ci inorgoglisce che alcune band hanno preferito Amalfi ad altre rassegne italiane, attratti dal fascino del suo incredibile passato storico e dall’esperienza che possono vivere in Costa d’Amalfi”.
On stage, una formazione di 7 elementi, con Nerio Poggi alle tastiere, Fabio Tullio al sax, Massimo Guerra alla tromba, Alfredo Bochicchio alla chitarra, Gianni Polimeni alla batteria, Alessandro Sanna al basso e alla voce la guest star Alan Scaffardi, grande voce soul nonché collaboratore di Mario Biondi.
L’album di debutto Rhythm of Life Irma Records risale al 2009 e contiene il singolo Staying For Good cantato da Alan Scaffardi. Il Brano riscuote un notevole successo e viene trasmesso in heavy rotation dai più grandi network radiofonici nazionali (Radio Deejay, Radio Capital, Radio Montecarlo, Radio 105, Radio Rai ecc.)
Anni prolifici, ricchi di produzioni e collaborazioni. Il brano Sign Of Your Love cantato da Alan Scaffardi, contribuisce a confermare l’internazionalità del progetto di Papik, divenendo la title track del nuovo album del cantante Australiano Jason Donovan distribuito in tutto il mondo dalla Polydor Records.
La fama di Papik nella terra del Sol Levante li porta a suonare nel maggio 2012 nel tempio del jazz internazionale Blue Note di Tokyo. Nello stesso anno, collabora con la mitica band inglese Matt Bianco nel loro ultimo cd Hideaway arrangiando due brani, Too Late for Love e Kiss the Bride.
Tra le tante esperienze internazionali, nasce poi Cocktail Martino, dedicato alla musica del compositore italiano Bruno Martino. Tra i numerosi cantanti che collaborano in questa produzione, spicca il crooner tedesco Tom Gaebel, molto affermato in patria, che canta Garota de Ipanema.
A seguire anche “Cocktail Mina” in continua l’omaggio ai grandi artisti italiani, numerose le partecipazioni sia dei musicisti che dei vocalist: Marco Armani, Matteo Brancaleoni, Stefy Gamboni, Katia Rizzo, Vittoria Siggillino, Francesca Gramegna,Tom Gaebel, Daniele Bengi Benati, la tromba di Fabrizio Bosso e l’armonica di Giuseppe Milici. Il terzo capitolo della collana cocktail dedicato questa volta a Lucio Battisti con la presenza tra gli altri del chitarrista Phil Palmer che ripropone una versione aggiornata del famoso assolo in “con il nastro rosa” da lui eseguito anche nella versione originale.
Ne nasce una vera e propria collana dedicata alla musica italiana, “Cocktail Italy” vol 1. In questo caso non è un album dedicato ad un solo artista come i precedenti ma compaiono brani di Gino Paoli, Ornella Vanoni, Lucio Battisti, Mina, Pino Daniele. Il secondo volume di “Cocktail Italy” contiene produzioni ispirate a Celentano, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Fred Bongusto, Bruno Lauzi, etc..