Testimonianze dirette di giovani autori iraniani e una retrospettiva omaggio dedicata alla più importante cineasta e poetessa iraniana del XX secolo, Forugh Farrokhzad: il Faito Doc Festival apre una finestra sull’Iran lunedì 25 luglio alle ore 18 presso la tendo struttura della Casa del Cinema, evento curato da Chiara Pacifico con la collaborazione di Domenico Ingenito e Matin Sayefi.
Faito Doc Festival, finestra sull’Iran
Durante la giornata verrà proiettato il documentario “La casa è nera”, prevista una passeggiata poetica con recitazione itinerante dei versi di Forugh declamati in italiano e in farsi. Inoltre, verrà mostrata una video testimonianza del traduttore in italiano dell’autrice, Domenico Ingenito, professore di letteratura persiana all’Ucla, che ha donato in anteprima al FaitoDoc Festival delle poesie che saranno contenute nel volume in uscita nel 2023 intitolato “Forugh Farrokhzad: Poesie Complete”.
Tra il cinema e la poesia di Forough Farrokhzad
Il festival diretto da Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti, giunto alla 15a edizione, proseguirà fino al 27 luglio tra lungometraggi e cortometraggi, incontri col pubblico, laboratori, mostre e passeggiate nella natura. Tema di quest’anno sarà “Evasioni”, accrescendo e analizzando attraverso il cinema i cambiamenti della società.
Faito, luogo extraurbano
Il Faito è un luogo extraurbano, un Parco naturale situato a 1.131 metri sul mare che abbraccia due golfi, di fronte alla baia di Napoli, il Vesuvio, le isole di Capri, Ischia e Procida… è un paesaggio impregnato di nostalgia, che appare e scompare nelle nuvole. Le virtù sensoriali di questo monte sul mare si prestano a dar vita a proiezioni di documentari di creazione, a proporre incontri e dibattiti, a confrontare sguardi e punti di vista forti e personali sul come raccontare la realtà nel cinema. Il belvedere e la luce cangiante diventano contemporaneamente e grazie al cinema un bel vedere sul mondo nel quale viviamo.