Scatta il divieto di frequentare bar e locali per i responsabili della rissa dello scorso primo maggio, davanti al locale Filou di Sorrento. Tra questi anche Catello Cesarano (38 anni) e Carmine Marra (41), entrambi pregiudicati stabiesi. I due, insieme ad altre persone identificate dalle forze dell’ordine, si resero protagonisti di una violenta rissa all’esterno del locale di Sorrento che provocò l’accoltellamento del 29enne di Pimonte Ciro Romano. Il provvedimento di Daspo scattato nei loro confronti avrà una durata di due anni ed è stato emesso dal Questore di Napoli, Alessandro Giuliano. Lo stesso divieto è stato notificato anche ad un altro stabiese e a due giovani residenti a Napoli, per altri motivi.

Rissa finita nel sangue in un bar di Sorrento

Tali provvedimenti, istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, prevedono il divieto, da uno a due anni, di accedere ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento dell’intera provincia di Napoli e nelle strade in cui si sono svolti i fatti, nonché di stazionare nelle loro immediate vicinanze. Una lite scoppiata per futili motivi, che cominciò all’interno della discoteca Filou situata in vico Della Pietà, a Sorrento, e continuata poi all’esterno. Protagonisti un gruppo di stabiesi e alcuni ragazzi di Pimonte. Proprio Romano, legato da vincoli di parentela ad alcuni esponenti del clan Di Martino, ebbe la peggio per le coltellate subite al torace. Romano fu sottoposto ad un intervento chirurgico, per l’esportazione della milza.

Scatta il Daspo per i responsabili

Durante la rissa, rimase ferito anche un altro 24enne di Pimonte. La lite cominciò prima in discoteca e poi continuata fuori. I protagonisti della vicenda raccontano si sia trattato di una lite per un complimento ad una ragazza. Ma lo scontro tra gruppi legati alle cosche di Castellammare e i Monti Lattari potrebbe essere avvenuto anche per motivi legati ad attività criminali. Il Daspo è scattato anche per altre due persone che, a febbraio dello scorso anno, sono state denunciate per rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere in seguito a una rissa scaturita in via Partenope a Napoli.

Ancora, 2 provvedimenti sono stati emessi nei confronti di due napoletani che lo scorso gennaio in via Carbonara a Napoli, nei pressi di una scuola, si erano resi responsabili di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. Infine, altri 4 provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, nei confronti di 4 napoletani, tra i 41 e i 77 anni, sorpresi a svolgere attività di parcheggiatore abusivo nella zona di Mergellina.

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