Ponticelli zona di guerra! La quiete della notte del quartiere dell’area orientale di Napoli è stata interrotta questa volta da un’esplosione, una bomba artigianale fatta brillare in via Virginia Woolf ai confini con il comune di Cercola. Dalle prime ricostruzioni l’esplosione sarebbe avvenuta intorno all’una di notte.
L’ordigno ha completamente distrutto un’auto parcheggiata, una Jeep Renegade, probabile obiettivo dell’atto criminoso. La deflagrazione e le conseguenti fiamme hanno poi danneggiato gravemente altre tre vetture che si trovavano anch’esse in sosta lungo la strada.
Lo spostamento d’aria e i detriti dovuti all’esplosione stessa, hanno causato danni anche alle vetrate dello stabile a pochi metri dalla fila di auto in sosta. Sul posto alcune volanti della polizia seguite dai Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’area.
Il boato è stato molto forte ed è stato avvertito anche a diversi isolati di distanza. Fortunatamente non si registrano feriti, sull’accaduto indagano gli uomini del Commissariato di Ponticelli. Sono in corso verifiche sui proprietari dei veicoli coinvolti per capire se siano coinvolti in situazioni di criminalità. Intanto è stato accertato che ordigno è stato fatto esplodere sotto la vettura di una donna incensurata residente in zona.
Una seconda esplosione è avvenuta, appena due ore dopo, in via Luca Pacioli. Sembra che un ordigno sia stato lanciato da una vettura in transito sul cavalcavia. Anche in questo caso ci sono delle auto danneggiate.
Il quartiere Ponticelli in questi ultimi giorni sembra essere ripiombato, se mai ci sia stata una vera tregua, in una sorta di cappa criminale che lo ha portato sulle prime pagine a livello nazionale.
Quelli di questa notte sono solamente gli ultimi di numerosi episodi che stanno segnando il quartiere di Napoli Est. Da mesi si susseguono esplosioni di bombe artigianali dovute, secondo gli investigatori, alle guerre di camorra in atto nella zona tra i clan rivali dei De Micco-De Martino e i De Luca Bossa.
Solo due giorni fa il duplice omicidio nel rione Fiat con la morte di vita Carlo Esposito, 29 anni, ritenuto dagli inquirenti legato al clan De Micco-De Martino, e l’operaio incensurato Antimo Imperatore, di 55 anni, che al momento dell’agguato stava eseguendo dei lavori in un “basso”. Per l’omicidio dei due uomini si è costituito ed è stato incriminato dopo la confessione Antonio Pipolo, 37 anni, anche lui, secondo gli inquirenti, legato al clan De Micco-De Martino. Pipolo in queste ultime ore si sarebbe “pentito” e questa sua scelta avrebbe portato le forze dell’ordine ad allontanare dal quartiere la sua famiglia per il timore di ritorsioni.
Duplice omicidio Ponticelli: il killer si “pente”. I familiari allontanati dal quartiere
Il duplice omicidio che aveva come primario obiettivo proprio Carlo Esposito segna però uno spartiacque nella faida in corso tra i clan egemoni nell’area est del capoluogo campano. E infatti in questo caso sia il killer che la vittima risultano uomini vicini ai De Micco-De Martino, segno, forse, che l’alleanza tra le due famiglie starebbe mostrando segni di cedimento.