Stamattina a seguito di attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è stato arrestato, in Spagna, il 34enne Luigi Capuano, grazie a un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle Autorità italiane. Con la collaborazione del personale del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e del collaterale organo di polizia spagnolo, Capuano è stato bloccato a Valencia, era in possesso di un documento falso.

L’uomo si era reso irreperibile dal 14 maggio scorso, quando personale della Squadra Mobile aveva dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, con la quale era stata disposta la misura della custodia in carcere a suo carico. L’accusa a suo carico, in concorso con Patrizio Bosti, di anni 19, figlio di Ettore Bosti, già condannato con sentenza definitiva perché ritenuto intraneo al clan Contini, consorteria criminale confederata nella Alleanza di Secondigliano, unitamente ai clan Mallardo e Licciardi, e Giorgio Marasco, di anni 19, poiché gravemente indiziati dei reati di violenza privata e favoreggiamento personale, aggravati dalle modalità mafiose previste dall’art. 416 bis. 1 del Codice Penale.

Era stata, altresì, disposta la misura degli arresti domiciliari a carico di Gennaro Vitone, di 21 anni, gravemente indiziato del reato di lesioni personali stradali con l’aggravante della fuga.

Napoli, investe donna e turista, poi la fuga: arrestati in tre. Tra gli indagati il figlio del boss Ettore Bosti

In particolare, lo scorso 15 maggio, Vitone a bordo di una moto, viaggiando ad elevata velocità per le strade cittadine, aveva investito una donna che stava svolgendo la propria attività lavorativa all’esterno di un ristorante sito in via Tribunali ed un turista argentino, provocando loro lesioni gravi e gravissime.

Raffaele Del Gaudio, titolare del ristorante e la moglie Veronica travolta a Forcella

Per consentire la fuga al “centauro” ed assicurargli l’impunità in ordine al reato di lesioni stradali, era intervenuto un folto gruppo di soggetti che aveva aggredito fisicamente e minacciato sia il titolare e lo chef del ristorante, anche al fine di indurli a non presentare denuncia nei confronti del conducente del veicolo investitore. Gli stessi avevano minacciato con un arma anche alcuni turisti argentini intervenuti in supporto del loro amico ferito. Inoltre il gruppo di “balordi” provarono a recuperare lo scooter e minacciarono il negoziante e alcuni turisti che avevano cercato di evitare che lo stesso venisse prelevato, aggredendoli lanciando tavolini e sedie.

Intanto, ieri, sempre grazie a un blitz della Mobile, è finita in cella per droga la mamma di Luigi Capuano.

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