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Castellammare: bimba di 8 anni investita da uno scooter che sfrecciava ad alta velocità sui marciapiedi

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Investita da uno scooter che sfrecciava ad alta velocità sui marciapiedi di un locale a Castellammare di Stabia. Sfortunata protagonista di questa vicenda è una bambina di 8 anni, figlia del proprietario di un bar situato nel rione Acqua della Madonna. Tutto è accaduto nei giorni scorsi, quando una delle principali zone della movida stabiese era particolarmente affollata di persone. In sella allo scooter due ragazzi, ripresi dalle telecamere private del locale, che per evitare il traffico di via Bonito hanno deciso di “tagliare” sul marciapiede.

Castellammare: bimba di 8 anni investita da uno scooter che sfrecciava ad alta velocità sui marciapiedi

Fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze per la piccola di 8 anni, medicata al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo e dimessa poche ore dopo. L’episodio ha acceso un vortice di polemiche tra i proprietari di bar e ristoranti della zona. Da diverse settimane, infatti, a Castellammare si registra la “nuova moda” dei centauri, che per evitare il traffico sfrecciano sui marciapiedi. Tra i tavolini di bar e ristoranti affollati di clienti. Ormai sfrecciare sui marciapiedi è la prassi, con il rischio incidenti che diventa altissimo. Girano nel caos anche i turisti, che scelgono la città a metà strada tra Pompei e Sorrento.

“Basta, qui non si può lavorare”

“Basta, qui non si può lavorare – è lo sfogo del proprietario di un ristorante del rione Acqua della Madonna – viene soltanto la voglia di chiudere e andare via. Moto in continuazione sul marciapiede davanti alla mia attività commerciale – continua – una bambina di 8 anni investita fortunatamente senza gravi conseguenze, un altro cliente quasi travolto. Come si può continuare a lavorare in questo modo?” Purtroppo la moda degli scooter sui marciapiedi non è un caso circoscritto all’Acqua della Madonna. Anche in centro, infatti, i centauri più furbi utilizzano i marciapiedi come vie di fuga. Accade in via Raiola e in via Catello Fusco, ma anche sul lungomare.

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