Il cartellone della 70esima edizione del Ravello Festival, oltre ai grandi nomi del concertismo internazionale, dedica spazio ai giovani talenti. Dal 28 al 30 luglio la ribalta sarà tutta per gli ensemble cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, protagonisti di sei appuntamenti, con diversi organici, tra la Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo e le chiese di San Giovanni del Toro e di Santa Maria a Gradillo. (programma completo su www.ravellofestival.com).
Alla guida della pluripremiata AYO, di cui è attualmente direttore principale, Bastian per il debutto nella Città della musica, ha scelto un programma molto intrigante con l’esecuzione della Sinfonia n.1 in re maggiore, op.25 “Sinfonia classica” di Prokofiev, la Sinfonia n.4 in la maggiore “Italiana”, op.90 (MWV N 16) di Mendelssohn con in mezzo il Concerto n.1 in re maggiore per violino e orchestra di Paganini con violino solista Giuseppe Gibboni, fresco vincitore del Premio Paganini 2021.
Classe 2001, salernitano, Gibboni, è sicuramente uno dei talenti più interessanti della sua generazione, di lui, Salvatore Accardo, suo insegnante all’Accademia Stauffer di Cremona ha detto “è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera. Sono sicuro che avrà tutti i successi che merita”.