La bellezza di uno dei monumenti più importanti del mondo verrà celebrata anche quest’anno dalla rassegna diventata l’appuntamento estivo da non perdere per tutti gli appassionati della grande musica. Torna alla Reggia di Caserta dal 3 al 18 settembre “Un’Estate da RE”, la rassegna musicale programmata e finanziata dalla Regione Campania (fondi POC 2014-2020), organizzata e promossa dalla Scabec – società regionale di valorizzazione dei beni culturali – in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Direzione della Reggia di Caserta, il Comune di Caserta e il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno; la direzione artistica è affidata al Maestro Antonio Marzullo.
Reggia di Caserta: “Un’Estate da RE, presentato il programma 2022”
Cinque appuntamenti, un’inaugurazione straordinaria con i Carmina Burana e una chiusura nel segno di Claudio Baglioni con un doppio speciale concerto: il cartellone della VII edizione spazia dall’opera al soul, fino all’iconico cantautorato italiano rivisitato in chiave sinfonica, tra cui un omaggio a Fabrizio De André con la partecipazione di Peppe Servillo. La rassegna è stata presentata questa mattina a Palazzo Santa Lucia, a Napoli. Hanno partecipato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Caserta Carlo Marino, il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei, il direttore artistico di “Un’Estate da RE” Antonio Marzullo.
Siti Unesco e tradizione culturale musicale
Voluta dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel 2016 per creare un evento che promuovesse allo stesso tempo i siti Unesco e la tradizione culturale musicale che in Campania vanta eccellenze internazionali, “Un’Estate da RE” si è radicata sul territorio grazie al successo delle passate edizioni, che hanno visto la partecipazione di artisti di fama mondiale come Ennio Morricone, Riccardo Muti, Plácido Domingo, Ezio Bosso, Jonas Kaufmann, Zubin Mehta, Daniel Oren, Antonio Pappano, Ludovico Einaudi, Stefano Bollani, Uto Ughi, Anna Netrebko, David Garrett. La rassegna è diventata negli anni un’occasione di rilancio culturale, turistico e di valorizzazione di tutta l’area casertana e della Campania, dando a tutti la possibilità di vivere l’esperienza di ascoltare la grande musica e i suoi straordinari protagonisti grazie a una politica di costo di biglietto contenuta.