Il Napoli si conferma nel migliore dei modi dopo la vittoria di Verona: gli azzurri si presentano al Maradona con un secco 4-0 sul malcapitato Monza, risultato che rispecchia fedelmente l’andazzo del match e che avrebbe potuto anche essere più severo per i biancorossi.
E’ un Napoli a dir poco perfetto quello visto in campo, un Napoli completo: fraseggia, arriva spesso a concludere, specialmente nella prima ventina di minuti di gioco, si diverte e inoltre mette in seria difficoltà gli avversari con un pressing ben organizzato, tant’è che la formazione di Stroppa non riesce a costruire tre passaggi di fila.
Sin dall’inizio il Napoli crea occasioni una dopo l’altra: i principali finalizzatori sono Kvaratskhelia e Osimhen, con quest’ultimo che spesso si affaccia alla porta di Di Gregorio con varie sgroppate.
Al secondo minuto di recupero del primo tempo (lo stesso del secondo gol di Verona) segna Osimhen: corsa orizzontale per non cadere nella trappola del fuorigioco e davanti alla porta il nigeriano non si fa ripetere due volte che deve segnare. Con un tiro rozzo è 2-0.
Secondo tempo che segue sempre lo stesso copione, Napoli che con il suo doppio vantaggio può anche permettersi di gestire il match con più tranquillità e rallentare i ritmi. Sì, ma lo spettacolo non si ferma al Maradona.
Per il Monza prova a rendere meno pesante il passivo Petagna, che da ex segna su calcio d’angolo, ma il gol viene annullato per un’evidente spinta del brianzolo su Rrahmani.
Questo è il Napoli. Signore e signori, che spettacolo.
Giuseppe Garofalo