Napoli, Elvira travolta da una moto sul lungomare, muore a 34 anni. Il fratello fu investito e ucciso a dicembre scorso

L’incidente nelle prime ore di lunedì. La vittima, lavorava in uno chalet di Mergellina. Il fratello Mustapha fu travolto da un pirata della strada a Pianura mentre era in bicicletta

A tutta velocità in via Caracciolo, il lungomare di Napoli, senza casco ed impennando con la moto. A farne le spese una giovane donna, travolta dal centauro, che è morta dopo alcune ore di agonia. Il centauro andava così veloce che la sua corsa, sembra, si sia arrestata solo circa 500 metri dopo.

La vittima si chiamava Elvira Zriba, ed aveva 34 anni. Stava attraversando la strada quando è sopraggiunto il mezzo che l’ha travolta. Il fatto è accaduto poco le 3.35. Quando è arrivata l’ambulanza, la giovane donna respirava ancora, è morta poco prima dell’alba di questo lunedì appena trascorsa, all’ospedale San Paolo.

Aveva lavorato tutta la serata, Elvira e stava terminando la sua giornata nel locale sul lungomare. L’ultima incombenza prima di tornare a casa quella di portare i rifiuti nei cassonetti sul marciapiede opposto di via Caracciolo. Aveva atteso in corrispondenza delle strisce che scattasse il verde per i pedoni, s’era avviata dall’altra parte della strada per prendere le sue cose e rientrare a casa per il meritato riposo, ma su di lei è piombata a velocità folle l’assassino in moto che l’ha travolta con la sua moto e l’ha scagliata decine di metri sull’asfalto.

Sull’incidente la magistratura ha aperto una inchiesta. Le indagini sono condotte dalla polizia municipale, sezione Infortunistica. Gli agenti partenopei dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente, magari anche grazie alle immagini delle telecamere poste sul posto.

Alla guida della motocicletta c’era un uomo, adesso ricoverato all’Ospedale del Mare con molte fratture. Si tratta di un trentenne e cosa ancora più grave senza patente, perchè  non l’ha mai conseguita: per lui la possibile accusa è di omicidio stradale.

A bordo della moto, alle spalle dell’uomo, c’era una ragazza che nella caduta ha subìto gravissimi traumi per i quali è stata trasportata d’urgenza al Cardarelli. I medici si sono riservati la prognosi per tutta la notte e solo in mattinata l’hanno sciolta, dopo aver verificato una stabilizzazione delle funzioni vitali.

Questa è la seconda tragedia che colpisce la famiglia, infatti già il fratello Mustafà era stato investito e ucciso. Anche il fratello di Elvira aveva subito la stessa sorte solo otto mesi fa: Mustapha Zriba venne infatti investito da un’auto pirata a Pianura, un quartiere della periferia occidentale di Napoli. Fu ricoverato in ospedale, ma morì alcuni giorni dopo per le gravi ferite riportate. Mustapha, 36 anni, si trovava su una bicicletta elettrica, quando venne colpito da un’auto che non si fermò: il conducente fu rintracciato successivamente grazie alle immagini di alcune telecamere. Gli Zriba, originari della Tunisia, erano da tempo in Italia. Elvira, in particolare, era nata a Napoli.

La cognata della povera Elvira le ha dedicato un post sui social: “A mia cognata… a quello che eri, a quello che resterai… non so spiegare a parole come mi sento! non eri solo mia cognata eri un amica una confidente è una zia magnifica, tra di noi non era sempre tutto roseo, ma il rapporto che avevamo noi due solo noi potevamo capirlo! elvi mi dispiace ma io non lo accetto , non ci credo che tu non ci sia più! eri piena di sogni irrealizzati piena di sofferenza! ma eri una gran lavoratrice, non davi mai niente per scontato, amavi così tanto la tua mamma i tuoi nipoti, hai sacrificato tutta la tua vita pur di far star bene gli altri… e mo chi glielo spiega a Vincenzo che “a zii” come ti chiamava lui non c’è più, e non la rivedrà mai… io ti prometto che manterrò il tuo ricordo vivo, ti prometto che non smetterò mai di parlare di te a Vincenzo! MI HAI SPEZZATO IL CUORE DAI UN ABBRACCIO A TUO FRATELLO E INSIEME DALL’ALTO PROTEGGETE LA VOSTRA MAMMA CIA A CAINATA MI”.

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