A volte può capitare di dover andare in ospedale, magari al pronto soccorso e in questa zona, l’unico che ancora funziona è quello di Castellammare di Stabia il San Leonardo. Se l’avesse visto Dante Alighieri, lo avrebbe chiaramente messo tra i tanti gironi dei dannati. Quello che si vede è semplicemente incredibile, un posto chiave della sanità di una popolazione di oltre seicentomila anime che si riversa in un antro dove poter cercare aliti di vita. Vero è che la politica degli interessi ha combinato un disastro, forse voluto.
Un medico con 5 parasanitari è questo il puntum dolens di una Asl che non riesce a comprendere le dinamiche che spingono i suoi amministratori a provocare tanto disastro. Ma in questo bailamme di problemi si deve notare la capacità professionale dei sanitari in servizio, gente ormai adusa a lottare giorno e notte contro la morte che gioca le sue carte.
Parlare poi delle guardie particolari giurate che con tanta pazienza sembrano più degli psicologi che agenti, lavorando col cuore e non con l’arroganza di chi gestisce entrate e sicurezza dei sanitari.
Ecco lo spettacolo di circa 30 entrate in meno di tre ore e tutto sembrava normale. Vien da chiedersi: dopo aver chiuso l’Ospedale Civico di Torre Annunziata, dopo aver dichiarato Covid Center l’ospedale di Boscotrecase, perchè non si apre ancora il Pronto Soccorso, causando così non solo disagi alla popolazione, ma anche tanti decessi che di sicuro si potevano evitare. Cosa dire? Mettiamoci l’anima in pace e speriamo di non aver mai bisogno di politici del genere che con l’appoggio di altri similia, organizzano la cosiddetta politica. Poveri noi…
Ernesto Limito