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A Castellammare di Stabia finalmente sono state abbattute, grazie all’intervento delle autorità, gli abusi edilizi perpetrate dai clan camorristici sul monte Faito: dopo quasi due anni dall’inchiesta, partita nel 2020, sono state abbattute le stalle abusive che risultavano di proprietà di Vincenzo Di Martino, esponente dell’omonima cosca.

L’inchiesta partì nel 2020 quando la polizia municipale stabiese ricevette l’incarico di verificare lo stato di alcuni beni, per lo più proprietà, confiscati alla camorra, situate tra la zona di Scanzano e appunto il monte Faito.

Castellammare, abbattute le stalle del clan sul monte Faito: inchiesta in corso

Gli agenti dell’epoca dichiarano che per quanto riguarda i beni a Scanzano questi fossero inutilizzabili mentre per quelli situati a Faito si verbalizzò che erano difficilmente reperibili per cui non poteva essere effettuato il controllo. Una vicenda contenuta anche nella relazione della commissione d’accesso prefettizia che ha poi portato allo scioglimento del consiglio comunale.

Dopo il ritrovamento è stato subito predisposto un ordine di abbattimento. Le autorità, accompagnate dalla ditta a cui è stata affidato il lavoro, hanno abbattuto le stalle dei camorristi dall’area confiscata.

Ivano Manzo

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