Giorgia Meloni, soprano del trio sfascia conti della coalizione di destra, spinge l’Italia sempre più lontano dall’Europa. La conferma è arrivata oggi, dalla notizia che il suo amico ungherese Viktor Orban ha firmato con Gazprom un accordo sull’acquisto di gas, portando così la dipendenza ungherese dalla Russia oltre l’80%.

Così il senatore Sergio VACCARO candidato al Senato per Impegno Civico. Alla faccia delle sanzioni e del collocamento europeista e atlantico del suo Paese – attacca – il premier ungherese si allea di fatto con Putin, amico di Salvini e Berlusconi. Si spiega allora perché Meloni, Salvini e Berlusconi non hanno mai speso una parola sul tetto massimo europeo al prezzo del gas, invocato invece a gran voce da Luigi Di Maio e da Impegno Civico.

Mentre la destra – prosegue – rema contro gli italiani, costringendoli a pagare bollette sempre più salate che finiscono per finanziare la guerra di Putin, noi abbiamo messo a punto una proposta seria e concreta: un decreto ‘taglia-bollette’ con cui in via emergenziale lo Stato pagherà l’80% della bolletta delle imprese, almeno fino a fine anno. Questa misura, da attuare appena sarà insediato il nuovo governo, porterà enormi benefici ed eviterà ad aziende, lavoratori e famiglie di finire sul lastrico.

Il trio sfascia conti – conclude – finge di non vedere che mentre loro flirtano con i despoti c’è il rischio concreto che chiudano oltre 120mila imprese, e che 375mila persone perdano il lavoro.

Ai cittadini non frega nulla delle campagne elettorali, vogliono risposte! Se non hai il principio di responsabilità verso una nazione in preda alla più grande crisi mai esistita, non puoi definirti né politico né uomo di Stato, a maggior ragione se mandi a casa un Governo la cui autorevolezza è stata riconosciuta da tutto il mondo.

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